- Contesto storico-culturale durante la dinastia dei Flavi -
 
 Scritto da: VeNoM00
ARTICOLO IMMAGINE


Contesto storico

Dopo Nerone finisce la dinastia Giulio Claudia. Segue un anno di intervallo, in cui vi è lotta tra 4 imperatori tra i quali Vespasiano, nel 69 d.C., ha la meglio dando inizio alla dinastia Flavia.
Vespasiano regnò per 10 anni (fino al 79 d.C.), a lui seguono Tito (79-81 d.C.) e Domiziano. Nel 79 ha luogo la gravissima eruzione del Vesuvio che distrugge Pompei ed Ercolano (in cui muore Plinio il Vecchio), mentre anche Gerusalemme era devastata da un temibile assedio. Tito si trovò a regnare in un periodo molto tormentato, ma nonostante ciò è ricordato positivamente: definito amor et delicias generis humani per via del suo atteggiamento filo-senatorio, anche se va tenuto presente gli storici erano per lo più appartenenti alla classe senatoria. Affida le campagne militari a Giulio Agricola, suocero di Tacito che scriverà un'opera encomiastica in suo onore. Nell'80 d.C. viene completato il Teatro Flavio (Colosseo).
Morto Tito, prende il potere Domiziano che non si fida del senato con cui ha dei violenti scontri. Per questo verrà eliminato da una congiura di aristocratici.

La vita culturale

I Flavi avevano atteggiamenti simili a quelli della dinastia Giulio-Claudia nei confronti dei letterati: non vi era grande libertà di parola, i poeti erano spesso chiamati a comporre opere encomiastiche verso i governanti. Erano bendisposti e favorevoli alla diffusione della cultura ma effettuavano un intenso controllo su di essa. Furono istituiti premi e ludi per poeti in cerca di fama. Significativo fu che solo la storiografia successiva, Tacito in particolare, poté permettersi di rappresentare Domiziano in maniera particolarmente negativa.
Dal punto di vista dei contenuti ci si rifà molto ai grandi della classicità del I sec. a.C., primo fra tutti Virgilio. Si tenta di innovare con l'emulazione tramite operazioni di tipo manieristico, ovvero componendo opere più ripetitive e ornate tramite l'arte allusiva.

 


Busto di Vespasiano
 
<< INDIETRO