- Tasso: la vita -
 
 Scritto da: VeNoM00
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Vita

Torquato Tasso nasce l'11 marzo 1544 a Sorrento e muore il 25 aprile del 1595. Il padre Bernardo era al servizio di Ferrante S. Severino, principe di Salerno esiliato in Francia. Torquato vive inizialmente in Campania, e segue poi il padre nei suoi viaggi. La madre morì mentre lui si trovava a Roma: fu un grande choc per Tasso. In seguito vaga per le corti: a Urbino diventa amico di Francesco Maria della Rovere, e comincia a comporre Rime d'amore, abbozza il Gerusalemme, scrive il Rinaldo e i Discorsi sull'arte poetica. Nel 1559 il padre pubblica a Venezia l'Amadigi, mentre Torquato frequenta le lezioni di Carlo Sigonio sulla poetica di Aristotele e del filosofo Sperone Speroni. Diventa inoltre amico di Giambattista Guarini e di Scipione Gonzaga. Sempre a Venezia, entra nell'Accademia degli eterei con il nome di Pentito. Nel 1565 si pone al servizio del cardinale Luigi d'Este e successivamente lavora per il duca Alfonso II. Tasso trascorre un periodo sereno fino al 1575 quando conclude il Goffredo (ulteriore sviluppo della Gerusalemme) anno in cui sottopone il poema al tribunale dell'Inquisizione e si autoaccusa di eresia (a causa dei sensi di colpa). Dal 1577 inizia a dare segni di follia persecutoria, e per questo il duca lo fa rinchiudere; egli però riesce a fuggire e si reca a Sorrento dalla sorella, presentandosi a lei travestito e annunciandole che suo fratello è morto. In seguito da Sorrento torna a Ferrara e interrompe le nozze del duca suo protettore. Viene così rinchiuso nuovamente, fino al 1586, quando Vincenzo Gonzaga lo fa liberare perchè sembrava rinsavito. Trascorre gli ultimi anni della sua vita vagando per l'Italia, stabilendosi infine a Roma dove muore nel 1595.
 


La casa di Tasso sul mare
 
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