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Scritto da: VeNoM00 | Discuti sul FORUM
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Secessioni tra Austria e Germania a fine Ottocento
Influenze simboliste e post-impressioniste

Nell'ultimo decennio dell'Ottocento nei paesi di lingua tedesca si ha un'innovazione corrispondente a quella portata dall'ideismo simbolista in altri parti d'Europa. Si hanno infatti delle secessioni: giovani artisti si distaccano dalle accademie e dalle associazioni artistiche pre-esistenti per rinnovarsi. Le secessioni avvengono a Monaco, Berlino e Vienna e sebbene abbiano sostanziali differenze, sono caratterizzate da una comune tendenza ad intrecciare simbolismo e maniere post-impressioniste.

Secessione di Monaco

A Monaco, cittā della Germania meridionale aperta all'ambiente culturale italiano, giā da tempo artisti come Anselm Feuerbach avevano ripreso il mito e altri spunti di maniera classicista guardandoli in un'ottica nuova. Sono costoro ad ispirare Max Klinger, una delle maggiori figure del simbolismo tedesco, capofila della secessione di Monaco.

Secessione di Berlino

A Berlino, invece, si propone una pittura che incrocia un gusto simbolista con un rinnovamento della tradizione realista e naturalista della capitale prussiana in unione a forti influenze francesi e nordiche. Gli stessi Max Liebermann e Lovis Corinth avevano soggiornato a Parigi ed erano entrati in contatto con le scandalose opere del pittore norvegese Edvard Munch.

Secessione di Vienna

Il movimento č promosso da Gustave Klimt, che con la rivista Ver Sacrum mira a diffondere una concezione dell'arte come integrazione tra pittura, arti decorative e architettura: sono in questo senso da ricordare le collaborazioni con la Scuola d'arti applicate del Museo austriaco per l'arte e l'industria e i Laboratori viennesi.

 


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