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Love Come diventare determinati?
Determinazione: che cos'è e come si acquisisce/fortifica


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Anche se può sembrare banale dirlo la determinazione è la chiave del successo. In ogni campo (lavoro, amore, amicizie, ecc.) chi riesce a focalizzare il proprio obiettivo con lucidità e decisione è molto probabile che lo riesca a raggiungere.

Prima ancora di essere intelligenti, belli, valenti, abili (ecc.) è importante avere il coraggio di stabilire il proprio obiettivo e se necessario sacrificare ogni cosa per raggiungerlo; chi è disposto a tutto pur di conseguire un risultato è quasi certo che riuscirà a coronare gran parte dei propri sogni.

Naturalmente esistono modi  migliori e modi peggiori di essere determinati, ebbene in questa trattazione analizzeremo alcuni tra quelli che ci permetteranno di incanalare la nostra "energia" verso il successo:

  • Focalizzare - Dobbiamo sapere esattamente che cosa vogliamo, dobbiamo imparare a visualizzarlo davanti a noi in qualsiasi momento ma non come peso: come sfida.
     
  • Avere tenacia - Non deve esistere una via o una soluzione (rischiosa o tanto meno facile da praticare) che conosciamo e che non tenteremo di intraprendere.
     
  • Avere fiducia - Tutti i percorsi seguiti da un essere umano li possiamo seguire anche noi, anzi, talvolta possiamo tracciare nuovi sentieri; se nessuno ci aiuta possiamo fare da soli.
     
  • Forza d'animo - Non sono gli altri a doverci sostenere, siamo noi che dobbiamo e possiamo sostenere gli altri: questo ci gratificherà e farà di noi esseri più forti.
     
  • Coraggio - In tutti i campi abbiamo sempre due possibilità: perdere con certezza (senza tentare o rischiare di commettere errori) e l'altra, l'unica che può portare al successo (quale scegliamo?).
     
  • Responsabilità - Se falliremo sarà solo colpa nostra ma non della nostra inevitabile limitatezza bensì degli errori che avremmo potuto evitare e che da lì in poi eviteremo.
     
  • Esperienza - Ogni errore è una manna dal cielo, una colata di metallo che ci rende più forti e preparati, una grande occasione per migliorarsi e non prendersi troppo sul serio.
     
  • Riflettere - In ogni esperienza divideremo le cose maggiormente positive da quelle negative, ripeteremo le prime ed escluderemo le seconde, di questo passo non potremo che avvicinarci al successo.
     
  • Giudizi - I giudizi esterni vanno sottoposti ad analisi ma non ci devono toccare dentro: nessuno ci inviterà mai a diventare migliori di se stesso ma soprattutto nessuno (amico o nemico) conosce i nostri limiti e potenzialità come noi stessi.
     
  • Orgoglio - L'orgoglio è stupidità, manteniamo la dignità ed eliminiamo questo nemico del nostro successo: non è grande chi rinuncia per orgoglio, è grande chi resta nonostante le avversità.
     
  • Futuro - Non dobbiamo sperare nel futuro ma volere nel presente; il futuro è un'incognita: non temiamola e apprezziamone anzi la varietà (che vita sarebbe senza novità?).
     
  • Passato - Non ci dobbiamo mai accontentare, dobbiamo però apprezzare le cose belle che abbiamo avuto e vissuto nel passato, momenti che nessuno potrà mai sottrarci e che ogni volta che riporteremo alla mente sorrideremo (si sorrideremo e non piangeremo).
     
  • Presente - Viviamo ora e non nel passato o nel futuro, potremmo morire domani e aver sprecato anni a sperare di toccare qualcosa che per definizione non arriva mai; se abbiamo anche solo una vaga idea di cosa si deve fare: agiamo, ora subito.
     
  • Capovolgersi - Se non riusciamo con metodi e mezzi simili tra loro dobbiamo capovolgere il nostro modo di vedere le cose, capovolgere le nostre tecniche e se necessario noi stessi.
     
  • Ottimismo - Il mondo non è nè negativo nè positivo, siamo noi ad operare la differenza sul nostro stato d'animo; possiamo scegliere: dobbiamo imparare a sorridere, non importa quanto sforzo ci costerà (concentriamoci su qualcosa di davvero comico, stupendo, divertente, ridicolo, ecc.).
     
  • Iniziare e finire - In generale tutto ciò che iniziamo deve giungere ad un termine prima di occuparci di altro (iniziare mille progetti non può che danneggiarci, non ne ultimeremmo neppure uno).
     
  • Quale via? - La via giusta non è mai quella più semplice bensì quella che ci porterà maggiori risultati rispetto a ciò che vogliamo.
     
  • Agire - Riflettere è giusto ma per avere partita vinta dobbiamo passare molto più tempo ad agire che a pensare, ad agire che aspettare (non esistono momenti migliori: il momento è adesso!); dobbiamo avere come parola d'ordine: agire, organizzare, aiutare.

Stiliamo un elenco di tutte le cose che vogliamo dalla nostra vita (belle, grandi, facili, difficili, ecc. - es. un'auto decappottabile, un lavoro più gratificante, 3 uova, una casa più ordinata, un orsacchiotto, amore, ecc.), facciamolo con tutta la calma necessaria. A questi desideri aggiungiamo ora piccole e grandi cose di cui pensiamo di aver bisogno (sia nell'immediato che nel lungo periodo - es. una lampada nuova, un'assicurazione, una biro rossa, un nuovo amico, ecc.). Facciamo la stessa cosa con i nostri problemi: elenchiamoli tutti senza vergogna o timore (anche se ci sembrano irrilevanti), la lista è solo nostra (debiti, linea, mancanze d'affetto, dolori, cause, danni, ecc.).

Può sembrare facile ma non lo è, dovremo forzarci a tutti i costi, trasferire su carta ogni cosa, niente deve rimanere nella nostra mente censurato, sottovalutato o dimenticato.

Fatto questo (solo dopo aver fatto una lista completa!) eliminiamo dal nostro lungo elenco ciò che ci sembra superfluo, tutte quelle cose a cui possiamo rinunciare perchè indifferenti o scarsamente rilevanti alla nostra utilità o alla nostra felicità. Ora, con la massima serietà e su un altro foglio, elenchiamo dettagliatamente tutto quello che dovremo fare per raggiungere ciascuno degli obiettivi rimasti (cambiare lavoro, avere un'idea nuova, tagliarci i capelli, perdere peso, andare in un luogo, fare una telefonata, riallacciare un rapporto, ecc.).

A questo punto abbiamo una tipica "TODO list": una lista di cose da fare per raggiungere ciò che nella vita e nell'immediato dobbiamo fare per stare bene. Cosa dobbiamo fare ora? Prendere il primo elemento della lista e impiegarci con determinazione nel risolverlo. Spuntato il primo procediamo via via con tutti gli altri; naturalmente se uno di questi necessita tempo per essere risolto avviamolo e nel rimanente tempo occupiamoci dei punti successivi. Ogni volta che sciogliamo un punto tiriamo una riga sulla voce corrispondente.

Aggiorniamo la lista almeno settimanalmente e teniamola sempre, sempre di fronte a noi (sul comodino, di fianco al PC, sul frigorifero, ecc.). Vietato coprirla. Dedichiamo solo qualche minuto al suo aggiornamento ma non lasciamole sfuggire nulla: nè cose belle, nè cose brutte (idee, timori, ecc.).

Pian piano le risolveremo tutte, ci accorgeremo di focalizzare sempre meglio cosa serve e cosa no, di saper raggiungere degli obiettivi e di poter fare continui progressi.
 

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