Consigli sentimentali
 


Love Mai chiedere spiegazioni
Cosa succede quando si insiste a chiedere il perchè di un rifiuto


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Partiamo da un dato di fatto: ad ogni rifiuto che riceviamo è praticamente consequenziale il fatto di volerne sapere, capire le motivazioni. Il problema è che, in tanti casi, ad una richiesta più che naturale può corrispondere una risposta del tutto innaturale; il motivo è semplice, se da un lato è facile porre delle domande, dall'altro non lo è affatto il rispondere. Vediamo perchè con un esempio.

Tra le infinite possibili situazioni caliamoci per un attimo in questa: la persona dei nostri sogni ha accettato di uscire con noi, siamo al settimo cielo, non ragioniamo e siamo certi che, per il solo fatto di aver acconsentito di vederci, anche chi ci sta di fronte rifletta l'emozione. Purtroppo non sempre è così ma non perchè questa non sia veramente interessata a noi, semplicemente perchè ha ritmi, idee, passati, bisogni di elaborare diversi dai nostri.

Ora, è questo il caso in cui un ci si fa avanti e si riceve un rifiuto, ci si scopre e si cade nella disillusione. In momenti simili ci sentiamo feriti arrivando così al conseguente e naturale errore: lasciarci trasportare dall'orgoglio e chiedere spiegazioni. Un perchè che non comprendiamo, che al momento non ci serve ma che rischia di distruggere quanto di bello abbiamo costruito in precedenza, da amabile compagnia in una serata divertente ci trasformiamo difatti in insistenti, aggressivi e noiosi disturbatori.

Mai chiedere "perchè no". Anche se ottenessimo un riscontro, nel 90% dei casi sarebbe una falsità o un qualcosa che in un modo o nell'altro non accetteremmo mai. Dalla risposta rifiutata l'escalation che porta al litigio è davvero rapida; mentre noi cerchiamo egoisticamente una risposta, il/la partner ci rifila con una frase scontata tipicamente fasulla (per non ferirci, perchè davvero non sa che dire, ecc.), noi rincariamo la dose dandogli/le del/della bugiardo/a o peggio cercando rapide soluzioni alla risposta fittizia o peggio che mai elaboriamo astute trappole logiche. Le più che ovvie conseguenze ad un simile comportamento sono: ira, offese e soprattutto totale azzeramento di ciò che in precedenza si era seminato.

L'errore non sta nell'esserci fatti avanti, quella è la parte positiva e certamente apprezzata, l'errore viene dopo, dall'egoismo del "perchè no": mai chiedere spiegazioni a caldo ad una persona appena conosciuta. Se davvero teniamo al/alla partner non resta che sforzarci di intuire da soli ciò che c'è stato di troppo o che è mancato. Dobbiamo capire se siamo stati invadenti, superficiali, sboccati, noiosi indelicati (ecc.) e decidere se è il caso di andarcene, di ridare ossigeno, di fare passi indietro o di aspettare.

Chiedere spiegazioni per un qualcosa che ha certamente delle cause ma che si maschera da istinto non fa che trasformare un rifiuto momentaneo in uno indelebile. Come è naturale, se nel breve tempo che passiamo con una persona che non ci conosce tiriamo fuori un comportamento così negativo questa potrebbe da un lato pensare (indebitamente) che siamo ossessivi/e e dall'altro (debitamente) che non sappiamo "vivere".

Le cose cambiano tuttavia se il rifiuto perviene da parte di una persona con cui abbiamo già imbastito qualcosa, una che ci consce abbastanza da non farsi facilmente fuorviare; in quel caso è giusto domandare ma senza perdere le staffe, senza pregiudizi e soprattutto con la disponibilità di trovare soluzioni valide per entrambi. Per risolvere i problemi, non si deve mai creare attrito ma complicità: le prevaricazioni tendono sempre ad erigere muri, la comprensione ad abbatterli, occorre mettersi nella mentalità del dare oltre che del chiedere.

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