- Anteprima Primavera / Estate 2010: Marras -
 
Scritto da: Giancarla Vietti
ARTICOLO

Immagine 1
 
De André ispira l'Estate di Antonio Marras
Pizzi, polvere, ingenue trasparenze incantate

"Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto
e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità."

Fabrizio De André

Il testo di una canzone, una musica, immagini, atmosfere ed ecco la ragazza inventata da Marras. Chiffon. Chiffon completamente trasparente, un velo piano, ingenuo, fragile e determinato. Pizzo. Molti strati di prezioso pizzo e ancora pizzo, tessuti stratificati, sovrapposti, doppiati, mischiati, incastrati. Ricami, intarsi, incrostazioni, passamanerie. La ragazza del sogno ha un piccolo cappello di paglia con fiori, incede su sandali dalle altissime zeppe, che scoprono gambe avvolte in particolari, deliziose calze, le quali vanno a coprire soltanto dalla caviglia al ginocchio, mollemente appoggiate. Un mood dolce e magnetico, da indossare. I colori sono tutti neutri, spenti, quasi delavati: avio, azzurro, verdino, salvia. Le nuances sono fra le più delicate. Altre vaghe immagini dell'arte di Marras si materializzano: ecco una donna eterea, con capelli fluenti, con riga in mezzo,  indossa abiti drappeggiati, con pinces, in fantasie sul bordeau. Sorprendente, qui, è il colore, per una stagione estiva: molto personale, controcorrente. Poi, nuove proposte: un soprabito in rete si sovrappone ad un altro soprabito a piccoli fiori: solo Marras sa osare queste invenzioni di stile, di grande carattere. E il soprabito, è un motivo ricorrente, ormai di base, per la primavera. Al di sotto, nella silhouette contemporanea, la gonna è corta corta, quasi sempre trasparente, come per una sua sottolineata essenzialità. Non per altro. E', questa, la nuova angolatura, da cui si guarda il trasparente. In molti altri insiemi, domina, invece, al posto di una gonna, un piccolo bermuda, già un successo, oppure un semplice pantalone a trequarti, in seta.

Stile sottoveste

Un'altra tendenza eclatante, è lo stile sottoveste, che, in mezzo a strati e strati di seta rosa, bianca o nera,  va a ricercare antichi  reggiseni classici playtex, dagli elastici ben sostenuti, nel delicato color carne, da indossare a vista, ingenuamente fuorimisura, sulle magrissime modelle. E' stato scelto proprio quel rosa carne, ormai da tempo estromesso, con il quale, ora, sembra abbiamo voglia di stupire forse noi stesse, come segnale di  nuovo stile. Sensuali, ma evocati sottovoce, sono anche gli accenni a guepières anni '40, accompagnati da magiche calze bianche, stile lingerie, quasi impalpabili scaldamuscoli, quasi conturbanti, quando appaiono nel nero, evocatore di molte storie.

Per converso, non mancano uscite più contemporanee, scattanti, metropolitane, come quelle che sottolineano un completo carta da zucchero, la cui giacchina è in shantung, con un fondo a righe, indossato sotto al particolare soprabito, sempre ad effetto multirighe, di cui esiste la versione, accentuatamente moderna, in nero. Eclatanti anche le fantasie in panna e nero, splendide le esclusive stampe sovrapposte. Tuttavia sono tutti i verdi pallidissimi, gli azzurri polvere, vicini ad essere grigi trasparenti, ad esprimere lunghezze d'onda sognanti, tessiture di storie di mitiche canzoni o di indimenticabili film.

 

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