IL "SARI"
Prima di consegnarti ai mercati ed ai piccoli fantastici empori di tutte
le cittadine, che visiterai in India, vale la pena di acquistare qui, il
tuo splendido "Sari", se lo vorrai molto raffinato. Il prezzo sarà medio
alto, ma se scenderai verso sud, troverai sete originali molto belle, ma
più nulla di così sofisticato e prezioso. La scelta sarà vasta e
selezionata, così come per tutti i tessuti di splendida lavorazione e
fantasia, soprattutto per quanto riguarda la seta cruda, lo shantung, di
fascino unico. Si tratta di sei metri di tessuto, e sottolineo sei, più
o meno prezioso (ma esiste anche e proprio in cotone giornaliero), che,
avvolti in una maniera particolare attorno al corpo, danno luogo
all'abito tradizionale delle donne indiane, le quali lo indossano
sempre, a tutt’oggi, nella stragrande maggioranza. Le donne indiane
posseggono un’innata eleganza e un portamento, che illumina l'ambiente,
spesso misero e trasandato e ciò anche grazie al sari, che, presso di
noi, potrebbe essere un abito da sera, ma esse lo indossano anche per i
lavori dei campi. Gli abbinamenti di colori sono di grande gusto,
soprattutto e proprio nella vita, così come si svolge per strada, tutti
i giorni. Se vedrete il sari indossato negli spettacoli televisivi
locali, sarà poco bello, perché per lo più sarà in colori ad effetto,
sgargianti! Al contrario è proprio on the road che esso esprime il suo
fascino e il suo significato. Il sari è quello presentato dalla modella,
che insegna come indossarlo e che gli dà un tono da sfilata, mentre
nella realtà, pur, come dicevo, rimanendo un abito particolare, esso
sembra essere molto pratico. La parte che sale sulla spalla, come una
stola (pallav o palloo) viene poi fermata con un semplicissimo spillino
a punta libera (!), tipico da sarta. Anche le donne anziane portano il
sari con carattere e sono splendide. Molti occidentali, quando viaggiano
in India, iniziano ad indossare gli abiti indiani, che, dopo tutto,
sono, nella maggior parte dei casi, i più adatti al clima del Paese.
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