- Introduzione -
 

Bombay: mani di sposa tatuate
 
IL VIAGGIO

NOVEMBRE A BOMBAY

Nove ore di volo aereo non sono molte, per averne poi in premio l'India. Già è fantastico il viaggio. Metto tra parentesi il piacere dell'accelerazione al decollo, che ti ritrovi sempre a provare, neanche fossi i1 pilota. Intanto, mentre parti per queste mete, già cominci a vedere 1a presenza di mo1ti tratti fisionomici orienta1i tra i passeggeri in attesa con te. Essi, in questo periodo, a novembre, viaggiano più che altro per lavoro, impegni o affari. Ho atteso con grande, magari nascosto, entusiasmo, i1 viaggio per questa terra, dove già l'aria, l'atmosfera è magica: la terra dei miti e delle leggende. L'India non è lontana. La partenza all’inizio del nostro inverno, regala a al viaggiatore, all’arrivo, un clima caldo e asciutto. Verso ottobre, la stagione piovosa monsonica termina. E', probabilmente, il periodo più bello in India, fino a febbraio compreso (fatta eccezione per la regione dell'Himalaya settentrionale dove la stagione migliore e quella da aprile a luglio). Per raggiungere Bombay - nome locale Mumbay - semplice biglietto aereo di andata e ritorno: Milano/Malpensa - Bombay, forse via Zurigo o via Parigi o via Dubai; poco importa. Il volo (Air France, Alitalia, SwissAir) sarà confortevolissimo e piacevole. Arrivare quando è ancora notte, ti permette di cogliere la grande città di sorpresa, mentre è vuota, ma viva, mentre circolano soltanto, ed anche freneticamente, le centinaia di taxi che coprono le distanze notevoli dall'aeroporto alle varie destinazioni, ai vari hotel, attraverso modernissime, veloci superstrade, a tre corsie, data la grande estensione verticale sulla costa di quella che si può definire una metropoli. Modernissima con i suoi grattacieli e, nello stesso tempo, caratterizzata dalla miseria e da aspetti di arretratezza. Tutti i taxi sono esclusivamente berline Fiat deg1i anni '50, di colore rosso e nero, oppure giallo e nero. E funzionano benissimo. Danno luogo ad un effetto visuale, per noi occidentali, irreale, anzi onirico, poiché ti sembra di essere entrato a ritroso nel1a macchina del tempo e di trovarti a metà secolo ventesimo, con uno strano autista ed un'auto enigmatica, di quelle ormai scomparse. Gli occidentali, infatti, affermano che a Mumbay non è cambiato molto, negli ultimi decenni, mentre gli abitanti sottolineano 1a grande modernizzazione, che, effettivamente, è presente, se si considera il resto del territorio.
 
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