- L'isola di Elephanta -
 

L'isola di Elephanta
 
IL VIAGGIO

L'ISOLA DI ELEPHANTA

Oggi sei arrivato a Bombay. Dopo aver scelto l’hotel ed assaporato l’atmosfera del centro città, domattina ti recherai alla Gateway of India e, dall'Apollo Bunder, prenderai il battello stracarico e variopinto, che collega la città con l’antistante isola di Elephanta, dai quattro affascinanti templi scavati nella roccia. La loro costruzione dovrebbe risalire a un periodo compreso tra il 450 e il 750 d.C.,epoca in cui l’isola era nota con il nome di Gharapuri, la città della fortezza. I Portoghesi, poi, la ribattezzarono Elephanta, avendo trovato un grande elefante di pietra sulla spiaggia dove erano approdati. La statua crollò nel 1814, in seguito i singoli pezzi furono trasportati ai Victoria Gardens di Bombay e nel 1912 la statua fu ricostruita. Sfortunatamente sull’isola i Portoghesi ebbero modo di dimostrare, come fecero anche altrove, il loro disprezzo per le altre religioni, arrecando notevoli danni alle decorazioni scultoree delle grotte, che per dimensioni, bellezza e suggestività sono straordinarie, tutte legate alla mitologia di Shiva. Esse si raggiungono salendo una bucolica scalinata, che si arrampica sulla collina. Se non si avesse voglia di questa piccola fatica, sono lì, in attesa, quattro portatori per ciascuna portantina, per chi volesse farsi trasportare, come in una favola.

E sarà solo l'inizio della scoperta di Bombay, tra incontri e brevi dialoghi indimenticabili.
 
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