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Articoli Mosca: una metropoli in fermento
Viaggio alla scoperta della capitale della Russia




Mosca: una metropoli in fermento

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 Mosca: una metropoli in fermento

<%' Mosca %>Mosca, metropoli mitica, uno dei poli mondiali più importanti, secondo alcune stime sta toccando i 12 milioni di abitanti. Essa concentra in sé più del 70% delle risorse economiche di tutta la Russia, di qui la sua importanza, di qui il grande interesse che essa sa suscitare nello straniero, da qualunque parte esso arrivi. Il Cremlino è il suo splendido centro: è la fortezza ( significa, infatti, fortezza o rocca) di Mosca, già residenza degli zar e ora sede del governo sovietico. Attorno alla sua struttura circolare vennero edificate in successione nuove mura di cinta, fossati e bastioni, fino ad arrivare ai cinque anelli, oltre i quali si estende una grande fascia di verde, ricoperta da foreste e prati.

Il Cremlino comprende, nelle sue mura merlate di torri,  realizzate tra il secolo XIV e il XV, chiese di varie epoche. La più antica, ancora secondo la magnifica e calda usanza del legno, è S. Salvatore della foresta, che va ammirata, insieme ai palazzi ( palazzo a Punta di Diamante, 1487-91) e ai musei. Indimenticabile, per il suo carico di storia sarà la Piazza Rossa, delimitata sempre dalle mura del Cremlino, essa misura 500 metri di lunghezza per 150 di larghezza. Su di essa si affaccia la monumentale Cattedrale di San Basilio. Nella piazza vi è il Mausoleo di Lenin e, nascosto dietro ad una siepe di abeti, il Pantheon della Rivoluzione, con tombe di eminenti cittadini che combatterono per il movimento comunista, quali Stalin, Breznev, il poeta Gorkij e il cosmonauta Gagarin. Ci imbatteremo, poi, nel moderno e futuristico centro commerciale "Ochotnij Rjad", con la sua immensa cupola di vetro. Il viaggiatore afferma che queste opere possono essere assunte come esempio della paradossale contraddizione sociale in cui si trova la città. E questa sensazione sappiamo che non appartiene solo a questa capitale, ma è la medesima che avvertiamo a diverse latitudini, là dove l'evoluzione è stata improvvisa o rapida e ben lontana dall'essere integrata e stabilizzata. Il potere politico e spirituale di questo centro non conta, infatti, oltre gli 850 anni. Capitale dell'impero russo dal 1712 al 1918, è stata la città di San Pietroburgo.

Si afferma che Mosca  ha ancora radici e caratteristiche del villaggio, il quale tuttavia si è trasformato in metropoli, pur mantenendo, ancora oggi, tutte le abitudini provinciali. Pare che i moscoviti siano superstiziosi come vecchi contadini e che le notizie ed i pettegolezzi si spargano in città con la stessa velocità con la quale si diffonderebbero in un piccolo paese. E' bellissimo osservare come questa caratteristica atmosfera rurale è riscontrabile anche nei cortili alberati seminascosti all'ombra dei maestosi palazzi, nelle Chiese abbandonate durante l'era sovietica e ristrutturate oggi con cura, nei pittoreschi angoli della città. Il documentarista, al suo ritorno, racconta che Mosca è caotica e che la sua vitalità e confusione sono il risultato della caduta del comunismo e degli sforzi degli abitanti di riorganizzare le proprie vite.

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Il visto

Non è permesso entrare in Russia senza un visto emesso in Italia, con foto recente a colori, il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro dal viaggio con due pagine libere per l'apposizione del visto. Esso va presentato un mese prima della data di partenza.

La lingua

La lingua ufficiale è il russo e l'alfabeto usato è il cirillico, anche se ultimamente, in un processo di europeizzazione, nelle stazioni e nelle strade delle città più importanti si cominciano a vedere insegne in caratteri occidentali. L'inglese è parlato solo negli alberghi e nei ristoranti internazionali.

Il clima

Il clima continentale prevede un'estate calda e un inverno freddo, piuttosto rigido in alcuni periodi in cui le minime arrivano anche a -25° C. San Pietroburgo è più umida di Mosca, con temporali frequenti e improvvisi.Tuttavia, a partire dalla metà di giugno, per la durata di circa un mese, a San Pietroburgo è interessante poiché il sole non cala, dando origine al fenomeno delle Notti Bianche.

La cucina

La cucina russa è molto sostanziosa per poter affrontare il lungo freddo e la varietà di ortaggi è piuttosto limitata a causa delle difficlotà climatiche. Grande varietà si trova invece negli zakuski, gli antipasti freddi come caviale nero e rosso serviti su pane nero e burro o con crèpes lievitate, i bliny. Vengono serviti molti tipi di pesce come salmone, storione, aringa e naturalmente la famosa insalata russa, stolicnyj salat; il tutto è accompagnato da panna acida, smetàna, che compare nel 90% dei piatti. Da assaggiare la minestra di cavoli di barbabietola rossa e carne e le polpette kotlety. Le bevande più diffuse sono il tè e la vodka.

 

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