Imparare a disegnare manga
 


Articoli I tratti minimi per definire una persona in ombra


<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,,,10,,1,1,1,)) %>

Un'ombra tagliente su un viso

La tecnica che andiamo ad analizzare è spesso utilizzata dai migliori disegnatori bianco/nero (soprattutto in Italia), non per nulla si tratta di un artificio complesso che implicherebbe in teoria una preparazione sull'anatomia piuttosto solida; l'effetto che restituisce questa tecnica è molto "dark", adattissimo quindi a storie horror, inquadrature appena precedenti ad un'esplosione d'ira (ecc.)...

Tutorial sul disegno manga


I tratti minimi per definire una persona in ombra - Figura 1

<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,240,215,,9,,1,1,1,)) %>

FIGURA 1

 Immagini di esempio

1) iniziamo: in figura 1 troviamo l'immagine alla quale assegneremo l'ombra, mentre in figura 2 troviamo l'ombra applicata, osserviamole;

2) iniziamo a disegnare il nostro soggetto a matita leggera (contorni ben definiti e un rapido schizzo delle parti interne del volto) in tutti i suoi dettagli e stabiliamo la provenienza della luce;

3) immaginiamo ora di vedere la muscolatura del viso del nostro personaggio e nel contempo il suo teschio (perchè ciò sia possibile è necessario aver posizionato occhi, naso e bocca in punti abbastanza "realistici");

4) tracciamo a matita leggera il perimetro di tutte le parti cave del viso e di tutte le possibili rientranze (occhi, naso, bocca, zigomi, ecc.);

5) riempiamo ora di nero le parti che abbiamo delimitato unendo le "macchie" di ombra che risultano staccate (serviamoci di curve e angoli come piccoli "ponti di collegamenti");


I tratti minimi per definire una persona in ombra - Figura 2

FIGURA 2

 Immagini di esempio

6) sempre con il nero (inchiostro o altro) ricopriamo tutta la parte di viso che sta dalla parte opposta alla sorgente di luce (fig.2);

7) per quanto concerne i capelli ricordiamoci di tracciare linee che riproducano la sagoma dei capelli un po' più in basso della stessa (in una "evoluzione" che pian piano si allontana dal contorno), applichiamo quindi il nero anche su quest'area (fig.2);

8) concludiamo la trattazione con alcuni rapidi accorgimenti:

  • le ombre devono sempre seguire i lineamenti del viso al fine di dare tridimensionalità al soggetto;
  • il naso, se possibile, deve avere la parte superiore in luce (fig.2);
  • questa tecnica non deve essere usata troppo spesso;
  • niente ombreggiature così scure in luoghi luminosi (ottime per notturni);
  • seguire sempre muscolatura e scheletro del soggetto.

<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>