- 1983-89 -
 

Storia del Metal dal 1983 al 1989 (trash & glam)

Nel 1982 la spinta propulsiva della New Wawe of British Heavy Metal si esaurisce, ma il metal non è morto, è solo saltato al di là dell'atlantico dove un gruppo di forsennati ascolta i dischi inglesi anni 70 e piglia nota. Tutto questo da l'avvio a 2 cose: una band che si chiama Metallica e il movimento trash. È un terremoto musicale e culturale di dimensioni mostruose che tocca l'apice nel 1986.
Improvvisamente milioni di teenager americani scoprono morte, distruzione e dolore tutti insieme in un amalgama che non ha precedenti nella storia della musica. I nomi delle band sono già bandiera e manifesto: Metallica, Slayer, Anthrax, Megadeth, Testament ed Exodus. La musica è ultraviolenta ed ultraveloce, i testi parlano di tutto quello ch è orribile marcio e morto. La reazione della società dell'epoca è veloce, ma non abbastanza, l'embargo dei grandi media servono solo ad accelerare l'ascesa del "nuovo metal".
Nel 1989 il trash, quando il trash si spegne nei mille rivoli del death, del black, dell'alternative metal e simili, i gruppi metal tengono saldamente in mano due terzi dei posti disponibili nelle top 10 americane e inglesi.
Gli anni 80 hanno anche un altro aspetto metal: quello del pop metal e del glam. Il primo è fondamentalmente quello degli Europe e Bon Jovi. Il secondo è pericoloso quanto il trash. I gruppi glam elevano all'ennesima potenza la cultura yuppie. Edonismo, sesso sfrenato, consumi di droga ai limiti della follia, party che durano settimane. Il risultato musicale è agli antipodi del trash (qui si recupera il rock'n roll del passato, là si crea un mostruoso ibrido tutto nuovo).
Nel 1989 il trash, quando il trash si spegne nei mille rivoli del death, del black, dell'alternative metal e simili, i gruppi metal tengono saldamente in mano due terzi dei posti disponibili nelle top 10 americane e inglesi.
Gli anni 80 hanno anche un altro aspetto metal: quello del pop metal e del glam. Il primo è fondamentalmente quello degli Europe e Bon Jovi. Il secondo è pericoloso quanto il trash. I gruppi glam elevano all'ennesima potenza la cultura yuppie. Edonismo, sesso sfrenato, consumi di droga ai limiti della follia, party che durano settimane. Il risultato musicale è agli antipodi del trash (qui si recupera il rock'n roll del passato, là si crea un mostruoso ibrido tutto nuovo).
 

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