- Aggrotech/Harsh EBM music scene -


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Aggrotech e Harsh EBM

Dopo l'apice (fine anni '70) e il declino (anni '80) della musica industrial, nuovi generi musicali derivati da essa fecero capolino, per andare incontro ai mutati gusti della gente, ma anche per pura ricerca sonora.
Dalla Electronic Body Music (EBM) in particolare nacque un particolare genere, che proprio per le sue caratteristiche sonore davvero curiose, può essere interessante oggetto di ascolto, per orecchi alla ricerca di "qualcosa di nuovo", profondamente diverso dalla "solita house" che ancora impera nei club italiani, sia essa minimal o commerciale...
In fondo, la scena dei dancefloor italiani ruota sempre sugli stessi schemi triti e ritriti, e pochi sono i club/party che propongono qualcosa di diverso.
Ancora meno sono i club "dark/goth" oppure "cyber", che attirano comunque una vasta cerchia di ravers appassionati di musica e di tecnologia.
In questo articolo si descrive in particolare la scena della musica aggrotech, un sottogenere della musica electro-industrial/EBM, dalle sonorità molto "dark" ma strettamente connesso anche alla sub-cultura cyber.
Queste due sub-culture (dark e cyber) poggiano su una passione sfrenata rispettivamente per l'horror e tutto ciò che è dark, alternativo e talora perverso, e per la tecnologia più avanzata, un progressismo dalle tinte cyberpunk e una passione per la scienza che è più fanta che scienza. Queste due culture, mescolate tra di loro, hanno il loro sfogo creativo nella musica aggrotech, un genere dai connotati stilistici ben definiti.
Sostanzialmente la musica è completamente elettronica, esattamente come la techno, con qualche inserto di chitarra, che fa molto industrial ma ricorda principalmente le tinte oscure del black metal, altra grande influenza della aggrotech, e con qualche suono terribilmente oscuro e maligno a fare da corredo a una sonorità aggressiva, comunque ballabile (spettacolare la glowdance, fatta con ai polsi bracciali luminosi), e decisamente potente e incalzante.
La voce è distorta in modo talora eccessivo, e spesso non segue una traccia melodica, ma è limitata a potentissimi vocals "harsh" (da qui il nome "harsh EBM"), ossia urlati o comunque realizzati con una tecnica vocale "horror". Non sono infrequenti inserti di voci "robotiche", per dare quel tocco "futurista" in più. I testi sono molto particolari. Spesso sono espliciti e fanno richiamo a una violenza non solo verbale, che nella musica aggrotech e nella sua potenza trovano sfogo naturale. Basti pensare a titoli di album come "In the Acts of Violence" dei Dawn of Ashes. Altre volte si parla di droga, di pessimismo, ma anche di tecnologia e di mondi fantascientifici.
Questo genere di musica "di nicchia" sta subendo, direi fortunatamente, un revival negli ultimi anni, grazie anche all'impegno creativo di maestri come gli Hocico, formidabile duo messicano, gli Psyclon Nine, grande gruppo che riesce ad avvicinare perfettamente scena aggrotech e black metal, ottime formazioni come Tactical Sekt, Dawn of Ashes, Grendel, Aslan Faction, Suicide Commando e gli "on drugz" Tamtrum. Esistono inoltre due etichette discografiche che si occupano di questo genere: le tedesche Noitekk e Out of Line Music.
Siccome i gruppi sono tanti, i dischi ancor di più, e non si contano i mille dj techno/industrial e tutti i vari piccoli progetti personali di musica aggrotech, una recensione di tutti gli album penso sia superflua, considerato inoltre che questa musica è, in fondo, pensata per il dancefloor, e non per l'ascolto di un disco "concept". Ovvio, sono dancefloor particolari e, sopratutto in Italia, rari, ma sempre di musica elettronica da discoteca si tratta!
Mi limiterò invece a consigliare alcuni album davvero degni di ascolto, per chi vuole provare la nuova esperienza della aggrotech.

Dischi consigliati

  • Psyclon Nine - Divine Infekt: grande disco, quello più techno e meno black metal del gruppo;

  • Tactical Sekt - Burn Process: disco che contiene vere perle, tra cui ad esempio "Soulless";

  • Grendel - Harsh Generation: ultimo disco del gruppo, rispecchia un'evoluzione stilistica che culmina con un disco fantastico. Molto ballabile.

  • Dawn of Ashes - In the Acts of Violence: un vero concentrato di potenza e "violenza", da ascoltare;

  • Hocico - pressochè ogni disco, ottimi (e più facilmente reperibili) gli ultimi dischi tra cui degni di nota "Wrack and Ruin" e l'ultimissimo "Memorias Atras";

  • Suicide Commando - Axis of Evil: anche questo ottimo disco, come praticamente tutti quelli di Suicide Commando, mostro sacro del genere;

Buon ascolto!
 


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