<%response.write("")%> ArcadiA Club - Autocombustione: la combustione umana spontanea, casi e teorie
 
- L'autocombustione umana -
 
ARTICOLO
Combustione umana spontanea: casi e teorie

Oggetti e persone prendono fuoco inspiegabilmente

Il fenomeno della combustione spontanea, secondo la casistica, è spesso collegata con poltergeist (manifestazioni di spiriti) e si configura in genere come oggetti che prendono fuoco spontaneamente e senza apparente motivo. Sono riportati anche molti casi di combustione umana spontanea (SHC, Spontaneous Human Combustion). Il diplomatico e metapsichista russo Alexander Aksakov (1832-1903) pubblica nel 1890 "Animismo e Spiritismo" in cui descrive l'episodio capitato alla signora Shenapov: pare che una luce fosforescente dopo aver volteggiato per un certo periodo nella stanza della donna si sia posata su un vestito della Shenapov provocandone l'incendio. In seguito, riporta Aksakov, a prendere fuoco fu un vestito che la donna stava indossando; pare tuttavia che ella nonostante le fiamme la avvolgessero non ne risentisse in alcun modo e uscì illesa dalla situazione.
Nel 1971 accade qualcosa di simile al giovane medium Matthew Manning: "Una volta sentii odore di bruciato mentre leggevo, e pensai che venisse da fuori. Ma poiché l'odore diveniva sempre più acuto mi resi conto che qualcosa bruciava vicino a me. Quando deposi il libro saltando in piedi, la stuoia stava ardendo per un'area di una quindicina di centimetri ai miei piedi".
Esistono poi casi più tragici come quello di una donna londinese con problemi mentali di 62 anni che pare aver preso fuoco improvvisamente di fronte a suo padre: anche in questo caso la vittima non si agitava, ma morirà in seguito alle ustioni riportate.
Varie sono le spiegazioni che sono state date a questo tipo di fenomeni: John E. Heymer in "The Entrancing Flame" (1996) lo illustrò come un processo psicosomatico che avviene in persone emotivamente turbate nelle quali si innesca un processo di esplosioni a catena dei mitocondri per via di un'eccessiva produzione energetica e del contatto con idrogeno e ossigeno. Tuttavia Ian Simmons ha criticato questa teoria per via del fatto che idrogeno e ossigeno non sono presenti allo stato gassoso all'interno dei mitocondri. Altre studiosi ritengono, dato che molti dei soggetti in questione erano alcolizzati, che l'autocombustione sia dovuta alla presenza di un'eccessiva quantità di etanolo nel corpo. Altri ancora ritengono che si tratti di un fulmine globulare (raro fenomeno atmosferico che appare come formazioni luminose di forma sferoidale che si suppone siano composte di plasma) per via della descrizione riportata dall'Aksakov della luce fosforescente.

Oscar Mondadori, Ugo Dèttore, Paranormale - Dizionario Enciclopedico
 


Raffigurazione di una combustione spontanea
 
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