<%response.write("")%> ArcadiA Club - Torture praticate alle streghe - La vergine di Norimberga, il topo, le turcas e il dissanguamento
 
- La vergine di Norimberga, il topo, le turcas e il dissanguamento -
 
ARTICOLO
Quattro torture che la Santa Inquisizione infliggeva alle streghe


La vergine di Norimberga

L'idea di meccanizzare la tortura è nata in Germania; è li che ha avuto origine la Vergine di Norimberga. Fu così battezzata perchè, vista dall'esterno, le sue sembianze erano quelle di una ragazza bavarese, e inoltre perchè il suo prototipo venne costruito ed impiantato nei sotterranei del tribunale segreto di quella città. Era una specie di contenitore di metallo con porte pieghevoli; il condannato veniva rinchiuso all'interno, dove affilatissimi aculei trafiggevano il corpo dello sventurato in tutta la sua lunghezza. La disposizione di questi ultimi era così ben congegnata che, pur penetrando in varie parti del corpo, non trafiggevano organi vitali, quindi la vittima era destinata ad una lunga ed atroce agonia.

Il topo

Tortura applicata a streghe ed eretici. Un topo vivo veniva inserito nella vagina o nell'ano con la testa rivolta verso gli organi interni della vittima e spesso l'apertura veniva cucita. La bestiola, cercando affannosamente una via d'uscita, graffiava e rodeva le carni e gli organi dei suppliziati.

Il dissanguamento

Era una credenza comune che il potere di una strega potesse essere annullato dal dissanguamento o dalla purificazione tramite fuoco del suo sangue. Le streghe condannate erano "segnate sopra il soffio" (sfregiate sopra il naso e la bocca) e lasciate a dissanguare fino alla morte.

Le turcas

Questo mezzo era usato per lacerare e strappare le unghie. Dopo lo strappo, degli aghi venivano solitamente inseriti nelle estremità delle falangi.
 


La vergine di Norimberga
 
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