- Web design: le regole principali -
 
TUTORIAL
 Come creare un sito web: regole ed errori comuni da evitare

Web design

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INTRODUZIONE
Realizzare un sito web minimamente fruibile e con un buon impatto grafico non è l'impresa titanica che si potrebbe pensare, vale la pena sprecare un po' più di tempo a riflettere prima di porre le basi di una struttura che rischia di rivelarsi in un secondo tempo limitante o addirittura da rifare da zero (in questo caso con un forte impiego di risorse). I punti focali da tenere presenti nel processo che andiamo ad analizzare sono tre: semplicità di modifica, espansione ed aggiornamento. Da qui deriva l'esigenza di stabilire durante la fase di progettazione qual è la finalità del sito e qual è la via migliore (sotto l'aspetto tecnico e teorico) per raggiungere tale obiettivo.

I "PRINCIPI GUIDA" FONDAMENTALI

Vediamo ora alcune delle regole più importanti atte allo sviluppo di un sito web di qualità, efficace nel presente ma con una "finestra aperta" verso le rapide evoluzioni informatiche del futuro:

  • Quali e quanti colori usare - I colori devono essere: pochi, in equilibrio tra loro, uniformi in tutto il sito e studiati con cognizione di causa in relazione alla trattazione (le variazioni possono avvenire ma solo in funzione di ragionate strategie e mai in una stessa pagina); conviene poi sceglierne da un minimo di due ad un massimo di quattro da cui ricavare (schiarendo o scurendo) le varie tonalità. Evitare colori troppo intensi e mantenere sempre un buon contrasto nelle aree di lettura (statisticamente è più praticabile per un utente un testo scuro su sfondo chiaro piuttosto che viceversa).
     
  • Caratteri (font) - Molti dei caratteri che possono essere a nostra disposizione, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, potrebbero non essere in possesso dei nostri visitatori o comunque potrebbero complicare la lettura; il suggerimento è di non incentrare lo stile del sito su questa componente, l'obiettivo prioritario è in questo caso rendere chiaramente leggibili i contenuti, lavoro svolto efficacemente dai font più comuni (vedi Arial, Verdana, Courier, Times, Geneva e Georgia). Per quanto concerne le dimensioni conviene in genere optare sempre per testi più grandi piuttosto che più piccoli (utilizzando questa possibilità per differenziare la rilevanza di titoli, descrizioni, definizioni, ecc.).
     
  • Immagine - L'immediatezza e lo stile di un'immagine è spesso preferibile ad un blocco di testo che nessuno leggerà mai, d'altro canto i testi permetto ai motori di ricerca di indicizzare le nostre pagine: troviamo quindi una giusta via di mezzo. Per quanto riguarda la grafica di sfondo è poi buona norma stare dentro a pesi non eccessivi e di riutilizzarne in ripetizione le immagini-texture. Il tutto deve risultare amalgamato con "saggezza" ai colori e alle forme del sito (così come la loro risoluzione). Animazioni (Flash e non) se da un lato danno movimento e stile è anche vero che rallentano la navigazione e se utilizzate impropriamente distolgono addirittura l'attenzione dall'oggetto della nostro lavoro di comunicazione.
     
  • Spazi e layout - Inserire spazi (nei punti giusti e in quantità proporzionate) vuol dire dare respiro all'utente, permettergli di fruire dei contenuti/messaggi delle pagine proposte con immediatezza e chiarezza. Nella gestione di questa componente è inevitabile il lavoro di testing: controllare ovvero il risultato nelle varie risoluzioni e browser più diffusi; questa pratica evita di scadere in inestetici errori di visualizzazione (sovrapposizioni, spezzettamenti, ecc.).
     
  • Logistica - Gli strumenti di navigazione e i contenuti devono essere sempre dislocati con la massima intuitività e in punti dove l'utente si aspetta, suddivisi per "gruppi di attinenza" e con priorità per ciò che è più rilevante; tutto ciò che "pretende" deve comparire organizzato e ridotto a efficace sintesi, uniforme in tutto il sito. Nulla deve apparire complesso o "macchinoso", pochi controlli ridotti al minimo indispensabile, magari accompagnati da immagini descrittive. La parola chiave è togliere il superfluo, dettagli ovvero che non contribuiscono all'efficacia del messaggio originale.
     
  • Essere "a tema" - A partire dai colori, dalle forme, fino alle immagini, agli sponsor e ai contenuti tutto deve risultare in contesto e mai di interesse marginale rispetto agli obiettivi reali che si prepone il sito. Ad esempio evitare categoricamente di mettere foto delle propri vacanze nel sito di rappresentanza della propria azienda.
     
  • Tecnologie - Non esistono tecnologie migliori di altre bensì per ciascuna esigenza/obiettivo ne corrispondono di migliori o peggiori. La strada da seguire è: utilizzare sempre tecnologie/linguaggi adatti alla situazione, diffusi nel presente e con una prevedibile continuità/portabilità nel futuro (prediligendo soprattutto ciò che si padroneggia maggiormente).
     
  • Guardare al futuro - Progettare validamente la propria presenza sul web vuol dire creare un qualcosa di potente nel presente ma che allo stesso tempo sia abbastanza centralizzato e organizzato in vista di variazioni future. Per fare questo, è banale dirlo, grafica e contenuti devono risultare separati, "ridotti all'osso" per quello che sono le loro funzioni e peculiarità.

Ci sarebbero molti altri aspetti da menzionare ma non era intenzione della trattazione scendere nei dettagli di strumenti e modalità, la conclusione di questo articolo è riassumibile nella volontà di trasmettere una tecnica di progettazione sempre volta all'evoluzione ponderata, dai costi ridotti e senza eccessivi sacrifici. Non esiste una sola questione da prendere in considerazione (immagine, o contenuto, o fruibilità, o altro), l'insieme deve rientrare in una visione a trecentosessanta gradi che sacrifichi in percentuale determinati ambiti in favore di altri sempre con l'idea di raggiungere la concreta finalità stabilita.


 

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