- Allocco -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

Allocco
 


Allocco

GRUPPO: uccelli
ORDINE: strigiformi
FAMIGLIA: strigidi
GENERE: strix aluco

PESO: 560 g il maschio, 440 g la femmina
LUNGHEZZA: da 40 a 42 cm; apertura alare: 93 cm le femmine e 98 cm i maschi

MATURITA' SESSUALE: durante il primo anno di vita
NUMERO DI UOVA: 2-6
PERIODO DI INCUBAZIONE: 29 giorni
PERMANENZA NEL NIDO: 4-5 settimane

DIETA TIPICA: carnivoro
VITA MEDIA: 18 anni

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • Gli occhi dell'alloco sono situati in posizione frontale; il su campo visivo è quindi ridotto rispetto a quello degli altri uccelli. I condotti uditivi, invece, sono estremi e disposti in modo asimmetrico, particolarità che permette a questi uccelli di localizzare le prede con l'udito.
  • Spesso i piccoli dell'allocco cadono a terra e devono cavarsela cercando di arrampicarsi verso il loro posatoio. La madre, anche se non interviene, non li perde di vista: sarebbe un errore raccoglierli e allevarli. Questo tentativo è destinato all'insuccesso e per di più si corre il rischio di farsi attaccare dai rapaci adulti.
  • I giovani allochi non volano se non quando sono sicuri e solo su brevi distanze, ma, in autunno, quando sono in cerca di un proprio territorio, vagano in parecchie direzioni, allontanandosi fino a oltre 200 km dal luogo d'origine.
  • L'allocco ha bisogno in media di 60 g di cibo al giorno, pur riuscendo a consumarne fino a 170 g. La sua dieta comprende 45 specie di mammiferi e un centinaio di uccelli.
  • Ciascuna delle due borre -48 mm di lunghezza e 24 di larghezza- che l'allocco rigetta ogni giorno, mentre caccia, contiene ciò che rimane dei suoi pasti: da 2 fino a 5 prede e talora fino a 8 o 9. In quarantott'ore un individuo particolarmente ingordo può produrre quattro borre con i resti di 20 arvicole e 3 topi selvatici.
  • In Europa sono due volte più numerosi gli allocchi dal piumaggio grigio rispetto a quelli dalla colorazione bruno-rossiccia.
  • Nell'allocco la mortalità giovanile sfiora il 50% nel primo anno, per scendere al 25% nell'anno successivo.
  • È il più comune dei rapaci notturni d'Europa, non è minacciato dalle attività umane, grazie alla versatilità della sua alimentazione e alle sue modeste esigenze riguardo al sito riproduttivo, e non gode di particolari misure di protezione.

Habitat Comportamento

Habitat
L'alloco vive in Europa, tranne che nella Scandinavia, nel Nordafrica e nel territorio del Sud-Est Asiatico. Questo nottambulo apprezza soprattutto le foreste di latifoglie, ma si adatta molto bene ai boschi misti o di conifere. Ama anche i parchi in cui crescono molti alberi e non disdegna praterie e campagne. Sedentario, occupa tutto l'anno lo stesso territorio.
 

Comportamento
Col suo abito grigio in armonia con la notte, la testa enorme e il copro massiccio, il cacciatore aspetta il calare del sole. In volo ovattato e lento, batte le ali regolarmente e sorvola il bosco a 2 o 3 metri di altezza: esplora le radure, caccia all'agguato, o in volo confidando nel suo udito per individuare le prede. Si posa, svolazza sopra i cespugli, fa tremare le foglie con le ali punteggiate di bianco. È così che sorprende gli uccelli addormentati. I dormitori, dei piccoli passeriformi, vengono così spaventati e catturati in piena fuga. Infine, venti minuti prima dell'alba, fa ritorno alla propria dimora, dove lo attende la covata, rannicchiata nella cappa di un camino o sulle travi di un granaio.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Vivendo in un ambiente eterogeneo, questo rapace resta difficilmente senza cibo. L'allocco può infatti sorprendere molti tipi di prede, deliziandosi dei prodotti della caccia. Il suo regime alimentare è costituito per la maggior parte di piccoli mammiferi: toporagno, talpe, ratti, arvicole, topi selvatici o conigli del peso di almeno 300 g. Il 10% della sua dieta è inoltre costituito da rane e rospi, pesci e coleotteri. Se i roditori e gli anfibi cominciano a scarseggiare, l'allocco non se ne preoccupa: si avventa su piccoli uccelli (passeri, verdoni, fringuelli e tutti quelli che gli capitano sotto tiro), aggredendo i nidiacei e obbligando gli adulti a prendere il volo.
 

Riproduzione
A partire dal mese di gennaio il maschio comincia la sua parata nuziale. La sua promessa sposa lancia un segnale, doppio o triplo, prolungato e percettibile a distanza: dopo sette secondi di pausa, giunge la risposta del maschio, un suono spezzato, seguito da note vibranti. A questo punto il maschio le porta alcune prede e tutti e due cominciano ad accarezzarsi le penne. È la femmina che sceglie il luogo per nidificare -un tronco d'albero, un fienile abbandonato, un granaio-, ove depone le uova, bianche e sferiche. Da questo momento il nido diventa proprietà privata e l'allocco lo difende strenuamente da qualunque tipo di invasore. Fedele, la coppia si impegna ad allevare parecchie generazioni di pulcini.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Un allocco appollaiato su una roccia.
  • IMMAGINE 2 - Un allocco visto da vicino su una staccionata.
  • IMMAGINE 3 - Un esemplare di allocco su un ramo di un albero.
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