- La foca cancrivora -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

La foca cancrivora
 


Foca cancrivora

GRUPPO: mammiferi
ORDINE: pinnipedi
FAMIGLIA: focidi
GENERE: lobodon carcinophagus

PESO: 200-300 Kg, la femmina leggermente è più grande
LUNGHEZZA: 2,35-2,6 m

MATURITA' SESSUALE: 2-4 anni
RIPRODUZIONE: ottobre-dicembre
PERIODO DI GESTAZIONE: 11 mesi
NUMERO DI PICCOLI: 1
INTERVALLO FRA LE NASCITE: un anno

DIETA TIPICA: krill
VITA MEDIA: oltre 30 anni

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • È la specie di foca più numerose e uno dei mammiferi di grossa taglia più abbondanti.
  • Riposa, si accoppia e partorisce sulle lastre di ghiaccio antartico.
  • Al contrario di quanto potrebbe far pensare il nome si nutre solo di piccoli crostacei, il krill.

Habitat Comportamento

Habitat
Le foche cancrivore migrano durante l'anno seguendo gli spostamenti del pack antartico, che si allarga durante la stagione invernale e si restringe durante quella estiva. Nell'inverno la superficie abitata dalle foche arriva a coprire oltre 22 milioni di kmq: alcune si spingono addirittura fino alle coste meridionali dell'Australia e della Nuova Zelanda.
 

Comportamento
La foca cancrivora trascorre la giornata riposandosi sul pack, attendendo la notte per cacciare, quando il krill torna in superficie. È piuttosto solitario, non è facile trovarlo in gruppi formati da più di una decina di individui. Le lastre galleggianti su cui si riposa sono il posto ideale per l'accoppiamento e può anche rappresentare un rifugio dai predatori. I suoi peggiori nemici sono le foche leopardo e le orche. Dalle prime le giovani foche cancrivore hanno ben poca speranza ma gli adulti riescono a raggiungere i 24 Km/h e una volta arrivati sul ghiaccio ottengono un notevole vantaggio date le loro dimensioni maggiori. Un nemico ancor più temibile è invece l'orca, la quale è addirittura in grado di ribaltare le lastre di ghiaccio su cui riposano regolarmente queste foche, scaraventandole così in acqua.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Il nome potrebbe indurre a pensare che la foca cancrivora si nutra di granchi ma in realtà non è così: essa si alimenta esclusivamente con krill, ovvero gamberetti (lunghi fino a 4 cm) che fluttuano sotto il pack in fitti banchi. Questo tipo di crostaceo è così abbondante nei mari antartici da nutrire tre specie di foche, cinque di balene e inoltre pinguini, pesci e calamari. Una singola foca cancrivora in una notte consuma 20 Kg di krill, per un totale annuo (considerando l'intera popolazione) di 260 milioni di tonnellate: questa cifra è nettamente superiore a quella della popolazione delle balene.
 

Riproduzione
La foca si accoppia da settembre a novembre, con un picco a metà ottobre. Un maschio si unisce solitamente ad una sola femmina in un anno. Se la femmina sta ancora allattando il piccolo dell'anno precedente il maschio le resta accanto fino allo svezzamento; durante questo periodo di attesa, il maschio, è aggressivo con chiunque si avvicini alla femmina, e spesso anche con lei stessa, già affamata e indebolita a causa dell'allattamento. Appena nato il piccolo pesa all'incirca 20 Kg e non può allontanarsi dalla madre. Il nutrientissimo latte materno gli permette di crescere in fretta raggiungendo i 100 Kg in sole quattro settimane, divenendo così autonomo.
 
IMMAGINI E LINK
LISTA
  • IMMAGINE 1 - Foca che prende fiato da uno spiraglio nel ghiaccio.
  • IMMAGINE 2 - Varie foche sul ghiaccio del mare di Weddell.
  • IMMAGINE 3 - Foche cancrivore che riposano sul pack.
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