- L'orso polare -
 
ANIMALI NEL MONDO
IMMAGINE DESCRIZIONE

L'orso polare
 


Orso polare

GRUPPO: mammiferi
ORDINE: carnivori
FAMIGLIA: ursidi
GENERE: thalarctos maritimus

PESO: fino 725 Kg il maschio; fino a 250 Kg la femmina
LUNGHEZZA: 2,5-3 m

MATURITA' SESSUALE: 4-5 anni ma molti non si accoppiano fino agli 8-10
RIPRODUZIONE: aprile-maggio
PERIODO DI GESTAZIONE: 195-265 giorni (6-8 mesi)
INTERVALLO FRA LE NASCITE: 3-4 anni

DIETA TIPICA: foche, in particolare foche del collare
VITA MEDIA: fino a 30 anni, normalmente 15-18

CURIOSITA'


NOTE INTERESSANTI

  • Il suo spessissimo mantello gli permette di sopravvivere alle temperature più basse, ne sono state trovate tracce anche al Polo Nord.
  • Data la sua massa riesce a mantenere il calore anche nel gelo più estremo.
  • Uccide le sue prede, le foche con una semplice zampata o una botta in testa.
  • In 30 minuti è in grado di mangiare cibo in quantità pari al 10% del suo peso.

Habitat Comportamento

Habitat
L'orso polare vive nelle zone più gelide del pianeta, come il Nordamerica, la Russia orientale, la Groenlandia e le isole artiche fino ai limiti sud del ghiaccio perenne. Nel suo habitat passa la vita su lastre di ghiaccio che gli servono da base per cacciare la sua preda principale: la foca. Se durante il disgelo estivo l'orso non riesce ad attraversare il ghiaccio per raggiungere il nord, ricco di foche, allora sarà costretto a passare un periodo molto duro.
 

Comportamento
Escluso il periodo della riproduzione, gli orsi polari sono animali solitari, al limite possono dividersi pacificamente un grosso animale come una balena altrimenti di solito sono aggressivi, anche nei confronti dei propri cuccioli, futuri rivali nell'accoppiamento. A causa dei continui movimenti del ghiaccio, l'orso è un animale nomade e quindi un ottimo nuotatore: può percorre persino 100 Km ininterrottamente in acque a dir poco gelide.
 
Nutrimento Riproduzione

Nutrimento
Poiché le foche sono molto più agili in acqua, l'orso può rimanere appostato anche diverse ore sul ghiaccio in attesa che la foca metta fuori il muso per prender aria per potergli così sferrare una zampata mortale o stritolarla con le mascelle e poi trascinarla sul ghiaccio per farla a pezzi e cibarsi del suo abbondante grasso. In estate invece le sorprende mentre sono sdraiate sul ghiaccio, avvicinandosi da sott'acqua e poi, coprendo con un balzo gli ultimi metri di ghiaccio, si precipita addosso alla preda. Durante la stagione delle nascite dei piccoli della foca per l'orso è il banchetto annuale di questa prelibatezza che scova sotto la neve.
 

Riproduzione
La primavera è la stagione degli accoppiamenti ma anche delle lotte data la scarsa disponibilità di femmine, inoltre esse si accoppiano una sola volta all'anno e non abbandonano i piccoli fino a tre anni. Questi combattimenti sono molto cruenti e spesso mortali. La femmina, dopo l'accoppiamento fa riserva di grasso arrivando anche a raddoppiare il proprio peso; fra novembre e i primi di gennaio nascono i cuccioli, solitamente due, inizialmente di mezzo chilo ma ben presto aumentano il loro peso grazie al nutrientissimo latte materno.
 
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