- Gaio Sallustio Crippo: vita e opere -
 
 Scritto da: VeNoM00
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Una definizione di equazione

Gaio Sallustio Crippo nasce nell'86 a.C. (prima di Livio) in Sabinia e muore nel 35 a. C.. Si tratta del periodo in cui Cesare prende il potere. Le sue origini erano plebee ma nonostante ciò era abbastanza ricco: è un homo novus. Si dirige a Roma a grazie a delle raccomandazioni, si pensa da Cesare stesso, riesce a diventare tribuno della plebe e in seguito questore.
Viene cacciato dal senato per scostumatezza (accusato di de repetundis, abuso di potere), ma con la guerra civile di Cesare ritorna e gli assegna il comando della Numidia o Africa Nova. Là accumula in maniera illecita molte ricchezze, torna a Roma e si ritira a vita privata nella sua villa di Tivoli avendo perso la protezione dell'ormai defunto Cesare.

Conclusa la sua carriera politica si dedica all'otium e ci lascia tre opere:

  1. De coniuratione Catilinae, 63 a.C.;
  2. Bellum iugurtinum, 107 a.C., narra dei molti romani che si recarono in Numidia dove era re Giugurta, uomo spietato che stava sterminando commercianti romani; il monarca paga un indennizzo al senato, ma il popolo, insorgendo, costringe i senatori a inviare nuovamente le truppe;
  3. Historiae, ci è giunta solo parzialmente;

Al contrario di Livio, dunque, si dedica a momenti ben precisi della storia romana. Notevole è l'uso di arcaismi come optumus, lubido, cupiundus, voster, quoi, quom, divorsus, cognomentum, claritudo, incultus, dehonestamentum, tumulosus, discordiosus, fuere, mortales e supplicium.

 


Frontespizio del "De coniuratione Catilinae" di Sallustio
 
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