- Tacito: le Historiae e gli Annales -
 
 Scritto da: VeNoM00
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Le Historiae

Le Historiae narrano con schema annalistico, ovvero registrando anno per anno gli eventi accaduti, il periodo tra il 69 e il 96 d.C. Sono giunti fino a noi i primi 6 libri e dal 11 al 16.
Nell'incipit dell'opera Tacito loda gli storiografi della Repubblica e li contrappone a quelli del principato, verso i quali mostra invece disprezzo. Egli vuole infatti essere imparziale, non contro per principio o a favore per servilismo. Dichiara poi l'argomento sottolineandone l'importanza e le atrocità che dovrà narrare. Alla fine giunge a dire che gli dei si occupano di punirci e non di salvarci per via di tutti i tradimenti, atrocità e delitti. Fin da subtio è evidente la sua visione fortemente pessimista ma mossa da una profonda convinzione morale.
Tra i passi di maggior rilevanza vi sono quelli in cui sono narrati i fattori di crisi che hanno condotto alla guerra civile dopo il 69 d. C con i 4 imperatori, o ancora nel quinto libro l'excursus sugli ebrei, inserito durante la descrizione della preparazione dell'assedio di Gerusalemme. La descrizione è ricca di avversione nei confronti del popolo ebreo che danneggiava l'economia romana, al contempo cristicidi e identificati con i cristiani stessi.

Annales

Anche gli Annales sono stati stesi da Tacito alla maniera degli annali, riferendosi però in questo caso al periodo 14-68 d.C. L'opera inizia con un sunto della storia della storia della costituzione romana, riproponendo la critica agli storiografi vista nel testo precedente.
Parla brevemente di Augusto e poi si concentra su Tiberio, dandone un ritratto che da princeps lo trasforma in tiranno, riferendo i rumores secondo i quali aveva fatto eliminare Germanico (figlio adottivo dell'imperatore) per ottenere il potere. In Tiberio evidenzia grandi capacità di simulazione e meschinità, spesso associandogli figure per esaltare questi aspetti. Nel riportare queste informazioni l'autore finge circospezione, spostando la responsabilità delle accuse sull'imprecisata origine delle "chiacchiere".
Prosegue quindi narrando la storia Nerone in maniera simile, mostrandolo progressivamente in delitti sempre più efferati, fino ad arrivare alla congiura dei Pisoni e alla sua repressione.



Uno scritto di TAcito
 
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