Consigli sentimentali
 


Love Amore su internet: non mi vuole vedere
Perchè talvolta non si ha il coraggio di vedersi dal vivo? Come fare?


<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,116,,10,,1,1,1,)) %>

Al giorno d'oggi una vastissima percentuale di storie d'amore nasce e si sviluppa via internet. Questo nuovo modo di rapportarsi ha tuttavia necessità e dinamiche differenti (positive e negative, si veda l'articolo come fare colpo in chat) di cui non sempre teniamo conto, una per tutte: la difficoltà di incontrarsi.

Spesso quando ci si invaghisce di una persona non si pensa alla complessità di "congiungersi", si è spensierati e ci si lascia andare alla dolce brezza dell'amore; non si riflette sul fatto che il/la partner potrebbe appartenere ad un'altra realtà, un'altra cultura o che comunque potrebbe avere un carattere molto differente dal nostro.

Premesso questo, cercheremo di individuare brevemente quali problematiche si pongono di fronte ad un amore sbocciato online e come affrontarne gli esiti:

  • Fallimento - La motivazione più semplice, comune ed ovvia è data dal fatto che non siamo riusciti/e a cogliere nel segno, a dimostrarci abbastanza interessanti da approfondire la nostra conoscenza dal vivo. In tali frangenti occorre cambiare del tutto strategia, capovolgere il nostro modo di porci sconvolgendo senza remore la nostra persona.
     
  • Dubbi e paure - Molte persone vedono ancora internet come il famigerato "mondo virtuale" (termine oggi privo di significato, da fantascienza anni '80), un universo oscuro e pericoloso: niente di più errato ma dobbiamo tenerne conto, capire le esigenze di sicurezza e onestà del nostro interlocutore; questo naturalmente non vuol dire garantire onestà a parole ma dimostrarsi sinceri/e e schietti/e (la vera sincerità si trasmette a filo diretto e viene percepita immediatamente).
     
  • Priorità inconsce - A volte si tende a desiderare più di quello che si è disposti davvero a sacrificare: tempo, denaro, amicizie, timidezza, scuola, lavoro, famiglia, pregiudizi (ecc.). Dovremmo fare un po' di chiarezza su cosa sta prima nella nostra scala di priorità e se non è il/la partner vuol dire che non ne siamo veramente "innamorati". Se ne siamo invece convinti giochiamo il tutto per tutto per riuscire ad organizzare un incontro, se lo vogliamo concretamente, non dobbiamo mettere ostacoli ma scioglierne.
     
  • Distanza - Se non siamo disposti o non abbiamo la possibilità (economica, fisica, lavorativa, ecc.) di muoverci almeno tre o quattro volte al mese è meglio riflettere bene sul rapporto e prendere in considerazione l'idea di trasformarlo in un'amicizia (è brutto da dire ma se non ci si impegna e soprattutto se non ci si vede l'amore svanisce dopo breve, senza lasciare nulla).
     
  • Tempo - Se non ci si vede entro il primo mese è probabile che gli argomenti inizino via via a scarseggiare, la passione ad affievolirsi e l'interesse a diventare marginale: non dobbiamo permettere in alcun modo di temporeggiare al/alla nostro/a partner, lanciamoci subito, immediatamente e senza timore, l'incontro deve essere il nostro punto di arrivo: non permettiamo mai che "sciocche scuse plausibili" rimandino l'incontro.
     
  • Disillusione - Si teme di non essere all'altezza o si cambia idea perchè si inizia a veder dissolvere quella maschera brillante e meravigliosa che si era formata inizialmente; si evidenziano i primi difetti e si preferisce rallentare. Purtroppo continuando a rallentare non si può far altro che fermarsi e per non rischiare una delusione si perde qualcosa di magari straordinario. Invece di cedere, cerchiamo di non sfornare giudizi affrettati bensì di dare possibilità al/alla partner; dal canto nostro manteniamoci interessanti fino all'incontro (senza dare nulla per scontato e senza mostrarci quando siamo poco vitali). Ci vuole determinazione e capacità di farsi desiderare.
     
  • Disponibilità - Se una persona si dimostra troppo servizievole e pronta a piegarsi, inchinarsi (ecc.) è probabile che la parte dominante della coppia tenda a ritardare l'incontro perchè non ne percepisce più l'unicità e via via non ne trova più motivo di sfida con se stesso/a. In sostanza rimanendo sempre a disposizione si rischia di perdere di valore e di diventare via via nel tempo sempre meno papabili. Da qui si passa alla classica proposta di amicizia, alla conseguente e umiliante richiesta di spiegazioni logiche e alla cessazione di ogni possibilità di rapporto.
     
  • Storie celate - L'indecisione potrebbe essere purtroppo generata anche da fattori non immediatamente comprensibili come altri amori (storie attive, appena finite, ecc.). In questo caso si deve agire in due modi: primo, fare domande mirate a capire cosa accade davvero e, secondo, valutare se si pensa di potere, con la propria personalità/carisma, cambiare questa situazione (affascinando più di quanto si sta già facendo ora).

Dietro a susseguirsi di scuse banali, ostacoli ridicoli o paure infondate stanno sempre retroscena simili a quelli appena illustrati, se il nostro obiettivo è abbatterli/dissolverli occorre non praticare mai forza contro forza diretta ma a tratti scappare e riavvicinarsi, essere folli e molto seri, passionali e dolci, creare un interesse ma mai forzature. Questa la ricetta certa di un incontro.

<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>