Consigli sentimentali
 


Love Amore a distanza
 Come vivere  un rapporto sentimentale a distanza


<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,116,,10,,1,1,1,)) %>

Oggigiorno i rapporti a distanza (dai 40-50km in su) diventano sempre più frequenti: attraverso internet è difatti possibile conoscere o ritrovare persone altrimenti irraggiungibili Questa "potenzialità", presa con le dovute precauzioni, rappresenta una grande possibilità in più di trovare la propria anima gemella; la gamma di persone che si possono conoscere si estende così (potenzialmente) a tutto il globo. Detto queste, se è vero che il numero di possibili "pretendenti" aumenta è altrettanto vero che avviare un rapporto sentimentale a distanza comporta non poche difficoltà. Alcune di queste (senza la pretesa di risultare esaustivi) sono di seguito elencate:

  • Sofferenza per la distanza e i pochi/brevi contatti.
  • Difficoltà di integrazione del partner con amiche/i.
  • Timore di tradimenti e conseguente ansia.
  • Futuro del rapporto incerto a causa delle realtà differenti.
  • Apprensione per la persona lontana ("perchè non si fa sentire?", "Starà bene?", ecc.).
  • Incertezza sulla serietà e sull'effettivo "mettersi in gioco" del partner.

<%'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,468,60,176,,9,,1,1,1,)) %>

Come è ovvio non tutti questi "sintomi" si devono/possono forzatamente presentare ma, genericamente, se il rapporto parte come "abbastanza serio" ci sono buone probabilità di ritrovarsi nello schema. La soluzione a questi problemi è semplicemente quella di cercare il più possibile di non isolarsi (o farsi isolare) dal contesto in cui si vive: è giusto pensare al proprio amore ma non è giusto smettere di coltivare rapporti sociali di lavoro/amicizia/famiglia/sport/ecc. in nome di un unico punto di riferimento (lui/lei). Anche se è difficile accorgersene il rischio è di rimanere in uno stato di perenne attesa; in questa situazione la chiave di volta della propria fase di stallo è sempre e comunque solo il proprio partner. Sbagliato. Riuscendo a calibrare più efficacemente i rapporti con le persone si può evitare evoluzioni anche molto gravi di forte disagio (momenti di lontananza prolungati, separazioni, litigi, tradimenti, incomprensioni, ecc.). Altro punto fondamentale è l'essere il più possibile chiari con la propria metà: quando c'è un problema la prima cosa da fare è parlarne integralmente, il fatto stesso di poter esternare ciò che nell'indefinito della nostra mente ci angoscia ci fornisce una nuova visione della questione liberandoci di gran parte del peso che grava su su di noi. Soprattutto in presenza di personalità sensibili il non chiudersi ad un unico orizzonte e l'esternare le proprie difficoltà rappresenta l'unica via praticabile perchè il rapporto prosegua intenso ma vivibile per molto molto tempo.
 

<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>