- Anteprima autunno/inverno 2006/2007 -
 
Scritto da: Giancarla Vietti
ARTICOLO

Immagine 1
 
Antonio Marras
Tra moda e lettaratura

Antonio Marras ama creare nelle sue collezioni atmosfere accentuatamente etniche o entrare a piene mani, come per il prossimo autunno-inverno 06/07, in mondi letterari. 

L'ultima ispirazione viene, infatti, dal dramma "Le tre sorelle" di Anton Cechov, che fu , a sua volta, rappresentato per la prima volta nel 1901.  Innamoramento di uno stile, ma anche un omaggio ai nuovi partners e clienti emergenti in Russia, dove egli ha aperto il suo unico negozio monomarca al mondo. In qualunque caso i riferimenti e le citazioni di questo stilista non sono mai gratuiti: nascono sempre da un sentore profondo e da una completa full immersion.

"Se tu sei a Mosca, in una immensa sala di ristorante e non conosci nessuno e nessuno ti conosce, pure non ti senti straniero. Qui, invece, tu conosci tutti e tutti ti conoscono,e sei straniero, straniero....Straniero e solitario."  Le tre sorelle commiserano sé stesse e la vita di provincia. Così tra sogni sovrumani, l'attesa di una nuova era e l'indifferenza e la noia quotidiana, camminano verso un ignoto avvenire. L'atmosfera di questo abbigliamento è intimista ed è molto femminile, ma anche rigorosa. Si snoda tra neri e grigi assoluti, con qualche concessione ad un color verdone scuro, con immancabili, luminose camicie bianche e, meno felici, cravatte maschili nere e sottili.

Splendidi e importanti, sempre grigio scuro o neri, i lunghi cappotti e le cappericamati,  molto avvolgenti e di un gusto severo, che viene da lontano, quasi,  a volte, claustrale. Spesso essi  rivelano un laborioso soffietto sulla schiena, degno della abilità sartoriale, di casa da Marras. Il punto della vita è sempre alto, in controcorrente, invece, le gonne sono lunghe, ricche, proprio per l'atmosfera da cui proviene l'ispirazione, che invita a un abbigliamento importante. Per gli abiti sottostanti , non manca lo chiffon trasparente, sempre ricamato e molto dolce. Interessante è anche quel velluto, reso liso ad arte, che delinea un mood decadente e bohèmienne, sempre amato.

Marras, anche in questa collezione, non dimentica sicuramente lo stile orientale, da cui ormai non possiamo separarci. Sfilano, così, chimomo grigi e neri, sapientemente tagliati, cappotti con collo a listino o senza collo, con favolosi ricami asiatici, da portarsi ogni giorno. Le pettinature sono tutte raccolte, con la scriminatura centrale, molto rigorose. Le scarpe possono essere d'argento.
Non si può definire questa collezione opulenta, anche se ricca nei tagli e nei materiali, anche se importante. La si può definire intelligente, decisa, rigorosa, anche se totalmente femminile. In chiusa di sfilata appaiono Olga, Masha, Irina, le tre sorelle, davanti ad una specchiera, in primo piano, ma, dietro, è tutto un mondo di altre donne, altre modelle e di altre cornici di specchi.

 

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