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Articoli Professori: Formano o Deformano?
Trasmettere e apprendere




Professori: formano o deformano?

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 Professori: formano o deformano?

Ci sono persone che per grazia di Dio (o di pochi uomini) hanno ricevuto il dono della sapienza e dell'illuminazione; persone che hanno Conoscenza, pura e assoluta: i professori, coloro il cui compito è placare la sete di sapere degli studenti che tutelano e proteggono dal buio dell'ignoranza. Nelle loro mani risiede la capacità e il dovere di seminare informazione, di fomentare lo spirito alla scoperta, di accendere la scintilla della curiosità e del ragionamento... Questi professori... Queste persone che vivono per trasmettere, per la soddisfazione di Formare le persone... sono assai poche.
<%'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,468,60,176,,9,,1,1,1,)) %> Professore non è colui che si alza la mattina e spolvera il titolo ottenuto grazie a ore di memorizzazione, che è contento di essere lasciato in pace e che pretende di raccogliere i frutti della conoscenza dei suoi allievi su un determinato argomento senza la fatica di accompagnarli durante il percorso d'apprendimento. Non è colui che si siede davanti alla classe in una posizione di indiscussa supremazia. Non è colui che decide se il tuo modo d'imparare è giusto o se meriti di "essere promosso", perchè alla fine, non è qualcosa che spetta a lui. Come può affermare se le cose che ha "insegnato" sono state davvero UTILI per l'alunno? Se ha davvero suscitato un "qualcosa" al suo interno o se ha solo raggiunto una conoscenza superficiale che svanirà poco tempo dopo? Può davvero dire se ti ha trasmesso un po' di cultura o se te ne vai in giro dicendo sciocchezze in tono "raffinato"? Essere preparati... avere una formazione, delle conoscenze sull'argomento in questione e una cultura non è dato dal saper recitare una lezione come una filastrocca, questo non serve a nulla! La cultura non viene acquisita con una laurea! Può qualcuno che non prova il minimo interesse per il sapere antico e raffinato, un figlio di mamma TV e (stupido) papà "reality show" dirsi più preparato alla vita di una persona che predilige la letteratura anche se non è "preparato" come lui? Certo! La saggezza non è conoscenza tecnica teorica, va applicata nella quotidianità. Un professore purtroppo vorrebbe essere tale anche al di fuori dell'aula scolastica. Ciò che si dovrebbe fare è impegnarsi attivamente per applicare il sapere su se stessi prima di "trasmetterlo" agli altri... Un professore dovrebbe avere una cultura generale e rispetto per le conoscenze che non rientrano nel suo campo d'azione.
Infinite sono le vie del sapere, e immense le sua vastità, nessuno può padroneggiarle tutte. Un professore è anche una persona, e le persone imparano continuamente, non si fermano quando hanno raggiunto la laurea, si può sempre imparare qualcosa di nuovo, forse anche dai propri alunni. Nessuno al mondo è nato con la sapienza in corpo ed è impossibile averla esclusivamente come dono di se. Si può essere preparati al punto di poter aiutare qualcuno nel suo percorso, ma è importante tener presente che anche costui è in grado di trasmettere qualcosa alla sua guida. I professori sono esseri umani, non déi. Il loro compito è aiutare gli altri alla ricerca del sapere, non quello di adorare e di farsi adorare come fonte esclusiva di verità assoluta.
Tanti insegnanti dedicano la loro vita agli alunni, applicandosi con passione ogni giorno per ottenere dei buoni risultati che non si vedono solo nel mero voto  1-10. Sono quelle persone che quando tornano a casa, cercano il modo di migliorare sè stessi per essere in grado di trasmettere qualcosa in più; queste persone mettono prima l'interesse degli alunni, sono contente (e non infastidite) se lavorano di più, che accettano delle critiche costruttive e che amano il confronto con pareri opposti; sono quelle che si rallegrano se il loro duro lavoro dà dei frutti, che godono nel vedere che la luce è stata trasmessa con successo, che non limitano le tue iniziative, e che si fermano volentieri dopo il suono della campanella, questi sono educatori.

 

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