- Thomas Steean Eliot -
 

La visione di Eliot
 
T.S. ELIOT

T.S. EliotThomas Stearn Eliot was (like de Chirico in painting) the metaphysical poet for excellence. Grown studying Dante and Donne, it reached a synthetic shape of symbolism, than servants of "precious" images like mythological references and magical superstitions...
The topics of its work, the degradation of the human civilization, the forfeiture of the moral values, the apocalypses impending (in particular in "The Waste land" and "Four quartets") adapted to the pre-war climate (nazism) and to post-war (Cold War) situations...

In fact Eliot, in "The Waste Land", puts in front of the dimmed eyes of today's world the alienation and the moral solitude of the second industrial revolution... The spiritual and physical dryness of the contemporary man is the Eliot's topic. 

Through the images of a degraded city, full of tight ways and quarters wretch and disreputable, the author pitilessly puts to knot the inhumanity of the world, the social alienation and the spiritual void provoked by the industrial civilization.

The multiple desolate lands presents in the poem are like the contemporary cities, by now saturated of technology that instead bringing concrete benefits from the social point of view provoke a phase of regression; we assist in fact to a moral forfeiture since the masses are incapable to understand and to react to this crisis of values, being only had liabilities "hollow heart", full load of inner darkness difficult to exorcise...
The Waste Land is a text symbol of the crisis of the nine hundred testified from the fact that it does not seem a dated text:
"Waste land" is near the truth that it encircles to us, it is a "compendium" that it makes us to place interrogated to you... This is today's world: diffused misery, gestures of collective madness, trouble, fear and dissatisfaction.

These Failures are translated in city alienation, in the slow financial ruin of the western civilization, in the social collapse in Europe, the increase of the moral solitude and existential of people to which lack precise points of reference, in the complete change of the civilization and democracy concept: the all expressed one through an only great Eliot's voice, than is crushed, at least how much the multiple varieties of landscapes that we meet during along travel through desolated lands, the deserts, the cities.

The chaos is the thread conductor, the game to which we assist in the poem, that is to or rather itself of contrasts, of coincidences of the opposite ones, objectives correlatives, horizons it dimmed from the ruins, nightmares, more real mirages of the concrete and symbols of the contemporary dramas...

Although bases on an effective technique of the fragment, the poem is a unitary work.
Although from the first moment it can seem lacking in a logical thread in truth the fragment concept reflect in full load the tormented suffering of the contemporary man...

Eliot invites not to read passively, but to interpret. Through the fragment, the of Eliot's poem it becomes in fact the clear symbol of the facet of I, of the contemporary moral crisis, the synthesis of the contradictions and the plurality of the social dramas.

By means of the fragment one is had decomposition of the mind and the time, a mosaic, one precise and ordered mirror like an architectonic plan: a perfect illustrating scaffolding the travel of the man, a structure that only from the first moment can seem untidy: all this in a hermetism frame...


VERSIONE IN ITALIANO

Thomas Stearn Eliot fu (come de Chirico in pittura) il poeta metafisico per eccellenza. Cresciuto studiando Dante e Donne, pervenne a una forma sintetica di simbolismo che si serve di immagini "preziose" come riferimenti mitologici o superstizioni magiche...

I temi della sua opera, la degradazione della civiltà umana, la decadenza dei valori morali, l'apocalisse incombente (particolarmente evidenti in "The Waste land" e "Four quartets") ben si sposarono al clima pre-bellico (nazismo) e post-bellico (guerra fredda) che l'hanno vista diffondersi...

Infatti Eliot, in "The Waste Land", mette davanti agli occhi offuscati del mondo odierno l'alienazione e la solitudine morale della seconda rivoluzione industriale: l'aridità spirituale e fisica dell'uomo contemporaneo è quindi  il tema di questa poesia di Eliot.

Attraverso le immagini di una città degradata, piena di vie sordide e di quartieri miserabili e malfamati, l'autore spietatamente mette a nudo la disumanizzazione del mondo, l'alienazione sociale e il vuoto spirituale provocato dalla civiltà industriale.

Le molteplici terre desolate presenti nel poema si somigliano come le città contemporanee, ormai sature di tecnologia che invece di apportare benefici concreti dal punto di vista sociale provocano una fase di regressione; assistiamo infatti ad una decadenza morale poiché le masse sono incapaci di capire e di reagire a questa crisi di valori, avendo solo un passivo "hollow heart", pieno di tenebre interiori che sono difficili da esorcizzare...
The Waste Land è un testo simbolo della crisi del novecento è testimoniato dal fatto che non appare minimamente un testo ormai datato e superato:
La "Waste Land" è vicina alla realtà che ci circonda, è un "compendio" che ci fa porre interrogativi... questo è il mondo di oggi: miseria diffusa, gesti di follia collettiva, noia, paura ed insoddisfazione.

Questi fallimenti si traducono in alienazione urbana, nel lento tracollo della civiltà occidentale, nel collasso sociale in Europa, nell'aumento della solitudine morale ed esistenziale di persone alle quali mancano punti di riferimento precisi, nel ribaltamento del concetto di democrazia e di civiltà: il tutto espresso tramite una unica grande voce
eliotiana, che si frantuma, almeno quanto le molteplici varietà di paesaggi che incontriamo durante il lungo viaggio attraverso le terre desolate, i deserti, le città.

Il caos è il filo conduttore, il gioco al quale assistiamo nel poema, ossia un susseguirsi di contrasti, di coincidenze degli opposti, di correlativi oggettivi, di orizzonti offuscati dalle rovine, incubi, miraggi più reali del concreto, e simboli dei drammi contemporanei...

Nonostante si basi su una efficace tecnica del frammento, il poema è un'opera unitaria.
Sebbene a prima vista possa sembrare privo di un filo logico in realtà il concetto di frammento rispecchia in pieno il tormentato travaglio dell'uomo contemporaneo...

Eliot ci invita a non leggere passivamente, ma ad
interpretare. Tramite il frammento, il poema di Eliot diventa infatti il chiaro simbolo delle sfaccettature dell'io, della crisi morale contemporanea, della sintesi delle contraddizioni e delle pluralità dei drammi sociali.

Mediante il frammento si ha una scomposizione della mente e del tempo, un mosaico, uno specchio preciso ed ordinato come un piano architettonico: una perfetta impalcatura illustrante il viaggio dell'uomo, una struttura che solo a prima vista può sembrare disordinata. Tutto questo in una cornice di ermetismo...
 

AUDIO

Audio: Tyler's vision of the world
 
<< INDIETRO