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Scritto da: ILPADRINO | Discuti sul FORUM
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Il cinema di animazione
Cenni e notizie storiche

Il cinema di animazione è conosciuto come l'arte del portare sullo schermo disegni che riproducono personaggi e ambienti al fine di raccontare una storia. Non tutti sanno però che questo genere di cinema è nato ancor prima del cinematografo e precede ogni operazione dei fratelli Lumière.

Siamo in Francia, e l'anno è il 1988: Emile Reynaud riesce a mettere a punto il frutto di molti anni di lavorazione, il teatro ottico. Il teatro ottico era un dispositivo per la proiezione dei primi disegni animati, ovvero centinaia e centinaia di strisce disegnate create appositamente da disegnatori incuriositi dagli esperimenti di Reynaud. Vi erano stati sì, diversi precursori del teatro ottico (zootropio e prassinoscopio, allora ritenuti poco più che giocattoli ma di grande importanza per le successive ideazioni), ma solo quest'ultimo era in grado di proiettare su schermo animazioni di diverse lunghezze e durate, per la visione di più spettatori.

La ricerca al progresso del cinema d'animazione rimane trascurata per un certo periodo di tempo. Quel che è certo che il fumetto darà molta importanza al suo successivo sviluppo. Negli USA anni 20' il fumetto ottenne infatti un periodo di grande fioritura, accompagnato soprattutto dalla fine della Grande Guerra. La produzione di strisce animate adibite ai fumetti sarà in gran parte portata avanti dai nascenti fratelli Fleischer (Braccio di Ferro, Superman, Betty Boop, ecc.), dalle innovative produzioni di Walt Disney e più tardi della Warner Bros.

Oggi il successo del cinema di animazione è legato alle nuove tecniche di ripresa digitali, grazie alle quali è possibile ad esempio inserire nelle inquadrature attori umani e cartoons (come accade in "Chi ha incastrato Roger Rabbit" e in "Space Jam"). Risultati d'avanguardia da parte della Disney non sono mancati e a partire da "Toy Story" (1996) si è affermata la possibilità di creare film d'animazione direttamente a computer.

Come nascono i cartoni realizzati a mano?

Ogni cartone è disegnato da più animatori, ognuno dei quali è specializzato in differenti compiti (personaggi, sfondi, effetti ecc.). In principio viene disegnata la silhouette del personaggio (il cosiddetto "foglio modello"), vi viene sovrapposto un foglio di carta trasparente, per ricalcare quelle parti che rimangono invariate e tracciare tutti quei dettagli ed elementi che variano nel corso dell'animazione. Tutto questo concentrandosi su piccole variazioni progressive che danno l'illusione del movimento. In questo modo non bisogna sempre ridisegnare le parti immobili garantendo così stabilità di sagoma ai personaggi. Le sequenze sono poi costruite fotografando ("scansionando") immagine per immagine i singoli fotogrammi. Solitamente ogni secondo di proiezione è ottenuto con 16 o con 24 fotogrammi.

Oggi prima di realizzare i personaggi del cartone si ricorre a soggetti tridimensionali (ieri a sketch) che mossi danno meglio l'idea dell'animazione. Per ultime vengono composte colonna sonora e registrato ik doppiaggio dei personaggi più gli effetti sonori. Ecco in sunto le tappe principali della lavorazione:

  • Viene impostato lo Story Board, ovvero la sequenza di disegni che racchiudono la trama del lungometraggio.
  • Viene impostato il foglio modello che servirà per le sequenze.
  • I pittori preparano gli ambienti che costituiranno la scenografia, mentre gli inchiostratori colorano i fotogrammi.
  • Viene realizzata la parte sonora (voci, effetti sonori e musiche).
  • Le sequenze vengono fotografate (o scansionate) per realizzare i singoli fotogrammi.

 


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