Imparare a disegnare manga
 


Articoli L'espressività degli occhi in stile manga


<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,336,280,,,10,,1,1,1,)) %>

I particolari dell'occhio (femminile)

La nota forse più caratteristica dei personaggi manga è diventata ormai la dimensione e il dettaglio degli occhi; unici nel loro genere, questi ultimi trasmettono infatti un che di armonioso e coinvolgente (dolcezza, tristezza, commozione, ecc.). Alcuni disegnatori evitano addirittura di immaginare il bulbo oculare pur di poter dare spazio ad estese e fantasiose aree di luci e colore...

Tutorial sul disegno manga


L'espressività degli occhi in stile manga - Figura 1

<% 'ADV_ORGANIZER 1.0 | formato, categoria, base, altezza, unico, disposizione, voto, dove, numero,tipo,refresh,output response.write(organize_adv(0,categoria,120,240,215,,9,,1,1,1,)) %>

FIGURA 1

 Immagini di esempio

1) iniziamo come di consueto con il tracciare un occhio femminile (fig.1 punto A) poichè quello maschile viene genericamente curato meno; in questo caso abbiamo scelto per il nostro soggetto un taglio più coinvolgente di quello "base" nonchè un'iride e una pupilla più ampie (trascurando quindi le dimensioni del bulbo oculare);

2) composta la sagoma disegniamo, come descritto in figura 1 punto B, un'iride ellittica in modo tale da lasciare la pupilla a contatto con il nero della ciglia inferiore; sempre in questo passaggio facciamo partire dal centro della pupilla 2 o 3 "raggi neri" verso l'esterno (che identificano lo "scandirsi" dell'iride);

3) fatto ciò, se quello che stiamo andando a creare è ad esempio un primo piano, inseriamo una trama (sequenza di forme e colori) all'iride del nostro personaggio (per fare questo possiamo ispirarci con delle fotografie di occhi caratteristici);

4) a questo punto, per concludere il lavoro, applichiamo le illuminazioni (fig.1 punto C): da 1 ad un massimo di 4 "cerchietti" bianchi (o trasparenti di diverse gradazioni), in zone opposte ed equilibrate dell'occhio: o a seconda della provenienza della fonte luminosa o arbitrariamente (scelta estetica);

5) eventualmente si possono aggiungere delle luci riflesse (appena accennate) nelle ciglia inferiori e superiori oppure trame più articolate per l'iride purchè, beninteso, seguano la curvatura dell'insieme e non risultino "appiattite".

<% dim autore_file as string = "aFiGoZ" %>