Imparare a disegnare manga
Spunti: animare un personaggio
Animazione di un soggetto
Creare un'animazione è un'operazione che trascende il comune disegno statico per approdare ad una dimensione più vasta e variegata: quella dell'illusione del movimento. Alla base di questa tecnica sta la rapida successione in sequenza di disegni (frame) che con piccole variazioni descrivono una data azione; perchè il risultato sia credibile ciò che viene esposto deve dimostrarsi convincente...
Tutorial sul disegno manga
1) contrariamente alla staticità di in un fumetto, l'animazione di un personaggio deve tener conto di parecchi fattori in più; i vantaggi stanno nel poter soprassedere ad una certa "carenza" della qualità del disegno e di poter contare su: movimento, camera, musica, suoni, doppiaggio (ecc.) come straordinari strumenti espressivi;
2) partiamo quindi da alcune nozioni base/generali: - per mostrare un'azione scegliere sempre la posa e l'inquadratura più significativa/descrittiva;
- in un'animazione non è mai il singolo frame ad essere importante ma l'insieme di "omogenea" qualità;
- decidiamo a blocchi da dove partire per arrivare dove e man mano vediamo cosa sta nel mezzo;
- per dare credibilità, anche in un'inquadratura statica, la scena non deve essere del tutto immobile;
- spesso diverse azioni si devono sovrapporre ma non sempre con lo stesso timing (durata/velocità);
- il timing di un'animazione è una delle componenti più importanti per dare realismo alla scena;
- movimento vuol dire espressività in più che non può nascere da un modello statico, sfruttiamolo;
- un'azione è data da effetto e causa, se una delle due non è credibile non lo sarà nemmeno la scena;
3) detto questo, passiamo ad analizzare l'animazione dei personaggi, ecco alcuni (dei tanti possibili) spunti su cui riflettere per ottenere un'animazione di qualità: - una buona animazione (come un buon fumetto) enfatizza i gesti comuni dando espressività;
- anticipiamo l'azione da descrivere un con un leggero movimento nella direzione opposta;
- vestiti, grasso, capelli (ecc.) si possono muovere asincronamente rispetto al resto del soggetto;
- vestiti (ecc.) si muovono a seconda dei casi in direzione del soggetto o in direzione contraria;
- per dare credibilità ad un personaggio stabiliamone il baricentro equilibrandolo di conseguenza;
- animiamo in modo diverso soggetti sottoposti a "forze" (es. zaino pesante, forte vento, ecc.);
- occorre muovere il soggetto nello spazio prospettico e girargli attorno con più e più inquadrature;
- gli occhi devono sempre guardare in direzione dell'interlocutore o dell'oggetto del loro interesse;
- mani, viso e spalle danno espressività, usiamoli e se possibile non copriamoli durante l'azione;
- all'interno del viso usiamo con efficacia occhi, sopracciglia e bocca per definire gli stati d'animo;
- tutto il corpo deve esprimere l'azione, cerchiamo sempre di coinvolgere più muscoli/arti possibili;
- il personaggio deve essere sempre contestualizzato e collegato allo sfondo in modo credibile;
- ombre coerenti, piedi/zampe ben appoggiati a terra e connessioni con altri oggetti danno realismo;
- prima di disegnare posizioniamo delle ellissi definendo un'anteprima delle pose nel frame corrente;
- usiamo gli sconvolgimenti che un corpo umano può subire (rotazioni, piegamenti, deformazioni, ecc.);
- concentriamoci sulle mani dandogli volume e prospettiva, avremo notevoli risultati espressivi;
4) proseguiamo definendo alcuni punti da evitare il più possibile: - no alle scelte di comodo (nascondere, escludere o rinunciare a disegnare determinate parti);
- non sottovalutiamo la connessione (impugnature, intrecci, appoggi, ecc.) con gli oggetti in scena;
- evitiamo a tutti i costi movimenti/pose rette/rigide, optiamo sempre per mobilità fatta di curve;
- non abusiamo di pose banali/frontali, se necessarie alteriamole con rotazioni, prospettiva (ecc.);
- non fermiamo il tratto con l'inquadratura ma prolunghiamolo, avremo una migliore visione d'insieme;
- mai cercare di animare un personaggio o un oggetto che non si padroneggia/conosce bene;
- come sempre ciò che è semplice è in genere migliore, evitiamo il superfluo puntando all'essenza;
5) come è ovvio non è possibile pretendere di essere esaustivi in un campo così ampio e complesso, l'importanza di questo tutorial sta nell'indurre a vedere la struttura scenica da statica ad animata attraverso una selezione di punti cardine delle "regole" dell'animazione.
|
|