- Il dominio di un sito web -
 
TUTORIAL
 Che cos'è un dominio, quali i vantaggi e come sceglierlo

Il dominio di un sito web

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DEFINIZIONE
Il dominio è una specie di testo (solitamente tra i 3 e i 63 caratteri) che permette al navigatore di accedere ad un determinato sito in maniera semplice e veloce (es. "arcadiaclub.com"). Per accedere ai vari siti web (tramite il protocollo HTTP) vi sono due metodi:

  • digitare l'IP address del sito (es. 176.123.123.123);

  • digitare il testo che reindirizza tramite DNS al sito desiderato (es. "arcadiaclub.com").

Il DNS (Domain name system) gestisce la traduzione di un nome di dominio in un numero IP (risoluzione diretta) e viceversa da un numero IP ad un nome di dominio (risoluzione inversa).

Vi sono più livelli di domini:

  • Di secondo livello (es. arcadiaclub.com);

  • Di terzo livello (es. nomenostrosito.sitocheoffreilservizio.it);

  • Di quarto (oltre è assai raro trovarne);

Registrare un dominio non è una cosa automatica e/o gratuita (tranne alcuni casi speciali) e la spesa annuale per ciascuno di essi varia a seconda del tipo di TLD (top level domain, es. .it, .org, .com, .net, .gov, .biz, .mil, .info, .de, .name, .pro, .aero, ecc.).

I VANTAGGI
Gli aspetti positivi di avere un dominio di secondo livello sono sicuramente:

  1. Avere più visibilità all'interno dei motori di ricerca;

  2. Avere più "prestigio" e soprattutto credibilità sul web;

  3. La possibilità di rendere più facile da ricordare l'URL del proprio sito web;

  4. Il poter disporre di un TLD più adatto al proprio scopo (es. .org per un'organizzazione o .net per un network, ecc.).

I vantaggi di avere invece un dominio di terzo o quarto livello sono invece assai esigui, in genere si opta per questo tipo di soluzione per motivi di mancanza di fondi (una specie di ripiego insomma) dato che solitamente servizi di questo tipo vengono offerti gratuitamente.

LE PROBLEMATICHE
Il problema nel dover mantenere un dominio di secondo livello sta nel fatto che:

  1. Deve essere pagato attorno ai 15 euro all'anno;

  2. Ogni anno deve essere riregistrato;

  3. Non se ne può prenotare;

  4. Non sempre si sceglie il nome più adatto al proprio sito;

  5. Se il dominio è troppo lungo invece di migliorare l'accessibilità la si peggiora;

  6. Qualcuno potrebbe confondere il nome del nostro sito con quello di un altro.

SOLUZIONI
Le soluzioni ai problemi citati sopra:

  1. 15 euro all'anno non sono una grande spesa per un'azienda (ma lo sono per un privato che, almeno all'inizio è meglio che scelga un dominio gratuito di terzo livello);

  2. La maggior parte degli host offrono spazio web comprendono in un unico pacchetto anche il dominio e quindi gestiscono in maniera quasi autonoma la riregistrazione;

  3. Appena si è scelto il nome per il dominio è buona norma controllare che non esista già (la rete è piena di servizi per la verifica) e nel caso non vi sia, registrarlo immediatamente;

  4. Per scegliere un buon dominio occorre tener conto di quanto è connesso al genere di servizio o al materiale che si propone nello stesso (il nome abbreviato della propria ditta o una brevissima proposizione potrebbero dare buoni risultati, meglio ancora se il nome descrive in qualche modo l'attività) ed infine con quale TLD etichettarlo (se la nostra è un'attività commerciale .com, se il sito è personale .name, ecc.);

  5. Un buon webmaster tiene conto anche della lunghezza del dominio (non deve essere mai sterminato);

  6. E' buona regola infine (a livelli professionali) registrare non solo il dominio scelto ma anche tutti quelli più simili allo stesso (es. arcadiaclub.it, arcadiaclub.org, clubarcadia.com, arcadia.com, ac.com).

 
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