- Abduction: rapimenti UFO -
 
ARTICOLO
La casistica sui rapimenti da parte di UFO

Definizione e casi più noti

Con il termine abduction (dall'inglese, rapimento), in ufologia, si usa indicare quando un testimone di un fenomeno UFO viene portato a bordo dello stesso contro la sua volontà, con o senza possibilità di ritorno. All'abduction si contrappone il ride (sempre dall'inglese, letteralmente scarrozzata) descritta da diversi testimoni conttattisti (come George Adamski) che sono in genere gentilmente invitati a partecipare all'esperienza. Al contrario, nei casi di rapimento, il prelievo del soggetto in questione è rapido e deciso, crea un forte shock e sentimenti di terrore; spesso i "rapiti" non ricordano quanto accaduto durante la loro assenza, in particolare i dettagli più traumatizzanti, che a volte riemergono in sedute ipnotiche.
Il primo caso di abduction noto è avvenuto in Iran, nel 1954: il persiano Ghasim Faili sostenne di fronte alla stampa di aver miracolosamente evitato il rapimento da parte del "pilota di un disco volante" che descrisse come un ominide "con la testa di elefante". Alcuni anni dopo, nel 1962, Raimundo Mafra, un bambino di nove anni, dichiarò di aver assistito al rapimento di suo padre mentre si trovavano di fronte alla loro dimora, a Duas Pontas (cittadina vicino a Diamantina, Brasile): Rivalino (il padre) sarebbe stato portato via da due UFO emittenti una luce molto intensa, in seguito unitisi in uno solo. Rivalino non è mai stato ritrovato: questo è un fatto. Sempre in Sud America si ebbe poi il noto caso di Antonio Villas Boas. Nel 1966 il giornalista John Fuller scrisse Il viaggio interrotto (titolo originale The Interrupted Journey) in cui narrava la vicenda dei coniugi Hill, ritenuta attendibile da molti seri studiosi.

 

Immagini correlate

La Domenica del Corriere riporta di quanto avvenuto alla famiglia Mafra
 

LA DOMENICA DEL CORRIERE RIPORTA DI QUANTO AVVENUTO ALLA FAMIGLIA MAFRA


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